Mutui, con i tagli della Bce la rata diventa subito più leggera

Per prestiti tra 100 e 200mila euro, durata tra 10 e 30 anni, risparmio annuo stimato da 350 fino a 700 euro

Mutui, con i tagli della Bce la rata diventa subito più leggera
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Inizia una settimana storica: giovedì 6 giugno la Bce dovrebbe tagliare il tasso ufficiale di 0,25 punti, dal 4,5 al 4,25%. Per la prima volta dal luglio del 2022, quando Francoforte alzò i tassi dallo 0 allo 0,5%, si invertirà la tendenza durata quasi due anni, dopo che per oltre 11 anni (dal 2011 al 2022) i tassi Bce erano sempre scesi.

Così, per dopo due anni di rialzi, i tassi variabili dei mutui torneranno a scendere. In particolare, in base alle stime di Telemutuo.it, il risparmio annuo su un mutuo da 200mila euro a tasso variabile sarà compreso tra 354 e 708 euro, a seconda della durata. Andrà poi capito quanti tagli tagli seguiranno e con quale cadenza. «Stiamo attraversando un momento di grandi incertezze sul fronte dei tassi - ha spiegato Andrea Pennato, ad di TeleMutuo.it - il futuro taglio dei tassi di interesse avrà certamente un impatto sul mercato dei mutui a tassi variabili con risparmi considerevoli. Ma in questa fase di mercato resta comunque da preferire l'accensione di un finanziamento a tasso fisso, che presenta un livello di costo ancora ben inferiore rispetto a quello dei mutui a tasso variabile».

In base ai calcoli di Telemutuo.it, un intervento di politica monetaria che porti il tasso Bce al 4,25% potrà garantire un risparmio sulla rata che varia tra un minimo di 13,50 euro al mese per un importo di 100mila euro in 20 anni, fino ad arrivare a un massimo di 59 euro al mese su un mutuo trentennale da 200mila euro. Tutto sarà legato a doppio filo agli annunci della Bce.

Numerosi analisti scommettono su una prima sforbiciata dello 0,25%, alla quale dovrebbe seguirne una seconda di pari importo nel corso del meeting di luglio. Altri, invece, si aspettano un intervento più deciso già a partire da giugno con un taglio dei tassi di mezzo punto percentuale. Gli esperti di TeleMutuo.it hanno calcolato che in caso di un taglio iniziale di 0,25 punti, il risparmio atteso oscilla tra i 13,50 e i 27 euro al mese per mutui di importo compreso tra i 100 e 200mila euro e con durata di 20 anni. Con una durata più lunga (30 anni), invece, il taglio dei tassi dello 0,25% si tradurrebbe in un risparmio sulla rata mensile compreso tra 14,50 e 29 euro pari a 174-348 euro all'anno.

I vantaggi sarebbero di gran lunga superiori in caso di un taglio dei tassi dello 0,50%: su una durata di 20 anni i risparmi si andrebbero a collocare all'interno della forchetta 26,90-54 euro, che vorrebbe dire un vantaggio per il mutuatario compreso tra i 322,8 e i 648 euro a seconda dell'importo del mutuo (100 o 200mila). Ancora più alti i vantaggi per i mutui a 30 anni.

A fine anno, stando a queste ipotesi, il vantaggio per il mutuatario oscillerebbe dunque tra 354 e 708 euro.

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