Naomi nei guai: "Finta beneficenza"

La sua fondazione ha donato solo 5mila euro su 1,78 milioni ricevuti

Naomi nei guai: "Finta beneficenza"

Londra. Le organizzazioni benefiche? Meglio quelle senza tanti lustrini e serate modaiole. Almeno si riduce il rischio di finire sotto indagine, come è appena capitato a Fashion for Relief, quella fondata nel 2005 dalla supermodel Naomi Campbell, che adesso si trova nel mirino dell'autorità di controllo per mala condotta nella gestione generale e nell'amministrazione delle finanze.

Il quotidiano The Guardian racconta che la Commissione preposta sta infatti controllando ogni documento della fondazione per valutare se la Campbell e le sue due compagne di carità, Bianca Hellmich e Veronica Sylvia Wing Wai Au Chou «hanno esercitato propriamente i loro doveri legali e le loro responsabilità dì amministratrici previsti dalla legislazione delle organizzazioni benefiche». Verranno, in particolare, controllati i pagamenti fatti dalla charity ad una delle due fiduciarie nonché le spese e la gestione contabile di Fashion for Relief che risulta alquanto opaca. L'organizzazione era stata creata dalla Naomi nazionale per raccogliere fondi a favore dei bambini che vivono in povertà e in pericolo in tutto il mondo e fino ad oggi ha sempre dichiarato di aver raccolto milioni destinati ad ottime cause, soprattutto attraverso la sua serata di gala annuale dedicata alla moda. E di questo e degli altri sbrilluccicosi eventi organizzati nel corso dell'ultimo decennio esiste una moltitudine di video e fotografie. A Londra è rimasto memorabile quello del 2019, svoltosi al British Museum, in collaborazione con la fondazione londinese del sindaco Sadiq Khan. L'obiettivo era la raccolta dì fondi per supportare i giovani con i redditi più bassi attraverso la creazione dì corsi professionali.

Nel settembre scorso all'evento, inserito nella settimana della moda londinese, avevano preso parte, oltre alla stessa Campbell, personaggi del calibro dì Pierce Brosnan, Skepta e la stilista Alexa Chung. Peccato che Naomi e amiche debbano ancora versare alla fondazione del sindaco 50mila sterline e si siano inoltre dimenticate di specificare nel sito ufficiale quanto denaro era stato raccolto. L'organizzazione deve ancora pubblicare i dettagli finanziari ufficiali del 2020 ed è in ritardo dì ben 178 giorni. Gli ultimi documenti disponibili dicono che nel 2019 sono stati raccolti un milione 722 mila sterline. Di questi, soltanto 5.515 sterline sono stati usati per le cause indicate, gli altri sembrano scomparsi in un rivolo di spese per l'organizzazione degli eventi, il pagamento degli uffici stampa e di altro personale. Sempre nello stesso anno la signora Hellmich, (descritta come una filantropa) ha ricevuto 77mila sterline in spese di consulenza e 15.942 in spese dì viaggio.

La Commissione per le organizzazioni benefiche in Inghilterra ha discusso «privatamente» con Fashion for Relief per un anno intero dei dubbi che già aveva riguardo a questi problemi gestionali. Alla fine si è decisa ad aprire un'inchiesta formale. Al Guardian, la charity della Campbell non ha rilasciato commenti.

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