Il peggio della settimana, il Natale ci va di traverso

Ma quale cenone, tutti all'attacco del Natale che rischia di andarci di traverso. Tra virologi con i superpoteri e "annacamentu" di pecore

Il peggio della settimana, il Natale ci va di traverso

Che settimana per il governo, forse la peggiore. La maggioranza ha ballato parecchio, e non sulle note della mazurca.. I numeri non sono dalla parte di Giuseppi, soprattutto al Senato dove, il nove dicembre sulla risoluzione al MES rischia di farsi un altro giro di pista. E mentre al Senato si balla, a Chigi volano i coltelli tra gli alleati. Voci di palazzo mormorano di riunioni tese, tesissime. Tutti contro tutti. Il PD contro i cinquestelle; Italia Viva contro il PD; LEU contro se stesso. E Giuseppi che fa? Per paura di cadere si trincera dietro il futuro, senza tralasciare il gerundio. “Stiamo facendo, stiamo lavorando, stiamo studiando…” lo ripete come un mantra. Ad ogni incontro, ad ogni conferenza stampa. Per molti una strategia, un modo per rimanere attaccato alla poltrona e non cedere il posto. Magari a Mario Draghi, anche se l’ipotesi sembra sormontata. Un tira e molla con tutti e persino con sé stesso: molte questioni sono state lasciate in sospeso, come le nomine ai servizi segreti. Altre, invece, sono chiuse nel suo fortino di Palazzo Chigi. Un esempio? La squadra che dovrà gestire i fondi europei. Una squadra fatta male per il numero due del PD, Andrea Orlando. Che lo critica a distanza. Intanto Conte si crea ogni giorno una roccaforte più resistente, mattoncino sopra mattoncino. Alle richieste di un cambio di passo da parte della maggioranza il premier si blinda e accentra tutto su di sé. La parola d’ordine sembra essere soltanto una: prendere tempo. Come? Magari facendo saltare i tavoli scomodi e rinviando i dossier scottanti. In sospeso c’è ancora la legge elettorale e il MES, due macigni che pesano sulle spalle dell’avvocato del popolo. Popolo che al momento lo sostiene. Nei sondaggi la sua popolarità resta alta, e i numeri sulla pagina de “le bimbe di Conte” cresce. Giorgio dopo giorno. E a mettere mi piace non sono solo donne sulla cinquantina. Ma la politica, si sa, è come una fune sottile: anche il più abile funambolo deve fare attenzione ai colpi di vento. Meglio chiudere le finestre di Chigi.

FRANCESCO BOCCIA

Il ministro per gli affari regionali si fa gli affari della Chiesa ed entra a gamba tesa sulle celebrazioni per il Santo Natale. Come lui anche il ministro Speranza e il ministro Bonetti. Tutti coalizzati contro il Bambinello, come dei cospiratori mandati da Re Erode. “Far nascere Gesù Bambino due ore prima non è eresia.” Dice Boccia. Forse è vero, ma cosa cambia se la messa è alle 21:00 o alle 24:00?? Nulla! Proprio nulla. Fedeli composti e rispettosi delle regole alle 21:00 come alle 24:00. Anzi, la messa di mezzanotte potrebbe scoraggiare le anziane signore. Proprio loro, le più “fragili”. Il virus non è nottambulo.

SANDRA ZAMPA

Altro attacco al Natale. Altro attacco alle tradizioni. Per il cenone di Natale “si metteranno sicuramente dei limiti al numero, alla larghezza dell’incontro familiare. Non credo si potrà andare oltre ai parenti di primo grado”. Dice il sottosegretario Dem. Giorgia Meloni, su Facebook, risponde piccata: “Peccato che la parentela di primo grado sia quella tra genitori e figli, mentre i fratelli hanno tra loro parentela di secondo grado. Quindi secondo Sandra Zampa una famiglia con due o più figli non può fare la cena di Natale. Un figlio a tavola, gli altri chiusi in balcone. La nonna cacciata di casa.” Ma no, Giorgia, la Zampa è semplicemente ignorante.

PADRE LIVIO

A proposito di preti… Il direttore di Radio Maria ha detto: “Questa epidemia è un progetto che io ho sempre attribuito al demonio. Il coronavirus è un progetto criminale delle élite mondiali, con la probabile complicità di alcuni Stati, per instaurare una dittatura sanitaria, cibernetica, e ridurci come zombie. Il mondo di Satana.”

GRAZIANO DEL RIO

Dalla sanità al peccato. L’ex ministro del Pd risponde al quiz di Enrico Lucci per Cartabianca, Rai 3. “Chi scelgo tra Moana e Cicciolina? Forse Cicciolina: ricordi di gioventù...”

LUIGI DI MAIO

Il ministro degli Esteri a Stasera Italia, Rete4: “Pensiamo alla scuola e non tanto alle piste da scii…” Caro Gigi, dietro gli scii si nascondono centinaia, migliaia di famiglie che vivono, mangiano. Ma si sa, a lui piace il mare.

NINO SPIRLI’

“Il Governo sta annacando il pecoro.” Ha detto il presidente della Calabria in un video pubblicato sui social. Un attacco al Governo che, dopo un mese, non era riuscito a trovare un commissario per la sanità. “Annacare il pecoro significa tergiversare in maniera esasperata e inutilmente.” Ha detto. Ma la montagna, dopo più di venti giorni, ha partorito il topolino. Si chiama Guido Longo, è un prefetto. Uomo dello Stato. Arriva dopo Cotticelli, Zuccatelli, Strada, Gaudio e Mostarda. Ma la scommessa è già in atto: quanto durerà?

I VIROLOGI

Continua la lotta tra virologi che, a quanto pare hanno acquisito anche dei superpoteri.

C’è addirittura chi, come Galli, ha il dono della bilocazione. Doppia presenza in TV contemporaneamente su Rete4, da Mario Giordano a Fuori dal Coro e su Rai3 a Cartabianca, dalla Berlinguer. Ma come, non aveva detto che si sarebbe ritirato dalla TV? Non ne vediamo l’ora.

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