Nell'Arno c'è troppa coca. M5S vuol salvare i pesci

L'interrogazione di una consigliera comunale del Movimento 5 Stelle

Nell'Arno c'è troppa coca. M5S vuol salvare i pesci

I cinquestelle sì che sanno fare le battaglie giuste: salvate il pesce cocainomane. Il fiume Arno è inquinato: con tutta la cocaina che ci finisce dentro tramite la pipì dei fiorentini come staranno i poveri pesciolini? È la domanda che si è vista fare il sindaco di Firenze, Dario Nardella, dalla grillina Arianna Xekalos. Premessa: «Considerato che il fiume è uno dei maggiormente inquinati d'Italia; appresa la presenza di eroina e cocaina, che possono compromettere la sopravvivenza delle specie animali presenti nel letto». Domanda: «È prevista un'operazione di riqualificazione delle acque?». Per giorni all'assessorato all'Ambiente ci hanno scherzato su: «Facciamo un centro di recupero per i pesci tossici!». Poi la risposta dell'assessore: «Non è competenza del Comune».

Ma il tema rimane caldo: secondo indagini universitarie in Arno c'è più cocaina che nel Tamigi. I pesci ne risentono? «No, sono concentrazioni bassissime», dice il Comune. Questi sì che sono temi seri. Altro che aprire il Parlamento come una scatoletta.

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