Il ventilato ritorno di Elsa Fornero nel ruolo di consulente privilegiato del governo Draghi in materia economica ha creato un vero e proprio scossone nel mondo politico, tanto che ora la Lega chiede dei chiarimenti in merito alla questione direttamente all'attuale ministro del Lavoro Andrea Orlando.
La squadra di tecnici
L'ex ministro dell'esecutivo guidato da Mario Monti, nota ed invisa agli italiani per la sanguinosa riforma delle pensioni per annunciare la quale aveva dato vita ad una celebre sceneggiata in diretta televisiva con tanto di lacrima facile, farà parte di un team di tecnici guidato da Bruno Tabacci. Quest'ultimo, sottosegretario alla presidenza del Consiglio del premier Mario Draghi, dirigerà il "Consiglio d'indirizzo per la politica economica", un gruppo nato, quantomeno dichiaratamente, con l'obiettivo di "orientare, potenziare e rendere efficiente l’attività programmatica in materia di coordinamento della politica economica".
Le reazioni
Quando il nome dell'ex ministro del Lavoro del governo Monti è emerso tra quelli dei membri del team di tecnici a cui si appoggerà anche l'attuale esecutivo, il timore che Fornero possa nuovamente mettere mano alle pensioni dopo il superamento di Quota 100 si è fatto strada nei pensieri di numerosi parlamentari.
La Lega è stata la prima compagine ad insorgere, ed ha annunciato di volere delle spiegazioni: "Indubbiamente la scelta di Elsa Fornero non è - per gli interroganti - sinonimo di tranquillità e serenità rispetto ad eventuali interventi in materia pensionistica, anche alla luce della prossima scadenza della sperimentazione di 'quota 100'".
L'intenzione, come riferito da Agi, è quella di promuovere un'interrogazione parlamentare al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando, per comprendere quale sarà il ruolo dell'ex ministro e per capire se è vero che "ci sarebbe una battaglia che Fornero avrebbe intenzione di intestarsi e che avrebbe come finalità quella di incrementare il tasso di occupazione tra gli anziani in buona salute, attraverso un aumento dell'età di accesso alla pensione di vecchiaia".
Il sottosegretario leghista al Mef Claudio Durigon si è detto preoccupato per la vicenda: "Non so se corrisponde al vero.
In ogni modo, spero che non sia un incarico legato a una riforma pensionistica perché andrebbe in controtendenza rispetto a quello che serve oggi al Paese. Spero cioè che non porti al ritorno della legge Fornero. Il Paese ha bisogno di scivoli pensionistici adeguati a rendere competitive le nostre aziende", auspica il sottosegretario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.