"Non è Hillary, al suo posto un'attrice"

Complottisti scatenati in Rete dopo le bugie della candidata democratica

"Non è Hillary, al suo posto un'attrice"

«La lunghezza del dito indice è diversa, non è lei». «Sembra più giovane. È decisamente più magra». «Hillary è morta, quella è una sosia». E poi ancora: «Ha una sosia, è stata trovata, è un'attrice, ritwittate». «È stata avvelenata». Sui social network, e in particolare su Twitter, gli utenti si sono scatenati per sostenere diverse teorie complottistiche su Hillary Clinton, dopo che la candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti si è sentita male durante le celebrazioni commemorative per gli attacchi del 2001 alla Torri Gemelle. In un primo momento il suo staff aveva parlato di semplice colpo di calore, poi la Clinton ha spiegato che il malore è stato causato da una polmonite trascurata.

Da quel momento in poi, le teorie legate al suo stato di salute sono dilagate. Si sono messi a confronto foto, video. Sotto esame, in particolare, il corpo della Clinton, trasformato non dalla polmonite, ma per il fatto che lei non sarebbe più lei, c'è una sosia in circolazione per convincere gli americani che lo stato di salute della Clinton è buono.

Due immagini messe a confronto: in una risalente a qualche tempo prima del malore, Hillary indossa un vestito rosso e saluta con la mano sinistra alzata, nell'altra la candidata democratica è fotografata appena riapparsa in pubblico, poco dopo essersi sentita male e aver cercato riposo a casa della figlia Chelsea, indossa un tailleur blu, occhiali da sole sugli occhi, stessa mano alzata. «Guardate la mano, è diversa». «L'indice è diverso, più lungo. Ovviamente non è lei», cinguettano su Twitter, usando l'hasthag #HillaryBodyDouble, lanciato proprio per cercare prove a sostegno della teoria. Anche il viso viene messo sotto esame: «È più giovane dopo il malore». «Diversi anche il naso, le orecchie. E nessun uomo della sicurezza intorno. Questa non è Hillary, ragazzi», commenta un utente su Twitter. In molti dicono la loro, qualcuno tira fuori anche il nome dell'attrice che l'avrebbe sostituita.

Un medico ha sostenuto l'ipotesi di un avvelenamento, tanto da consigliare alle persone che seguono la campagna di Hillary di fare eseguire esami tossicologici alla Clinton (un post con quasi 800 retweet). Aggiungendo, sempre su Twitter: «Non mi fido né di Putin, né di Trump.

Con questi due tutto è possibile». E c'è anche chi, fra i sostenitori dello sfidante Donald Trump, ipotizza che la Clinton soffrirebbe di una grave disfasia, disturbo neurologico che provoca incapacità a ordinare le parole secondo uno schema logico.

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