“Mentre friggevo e lavavo i piatti al Festival dell’Unità quei compagni dov’erano? Sa qual è la verità? Sono gelosi, politicamente gelosi”. Sara Biagiotti, il rampante sindaco di Sesto Fiorentino, una renziana doc, sentita dal Corriere della Sera, pare proprio non aver digerito la mozione di sfiducia presentata da 13 consiglieri su 24 di cui ben 8 sono di fede democratica come lei. La Biagiotti è stata, insieme al ministro Maria Elena Boschi e all’europarlamentare Simona Bonafè, una delle “ragazze del camper” che si è convertita al renzismo già nel 2004 ma a differenza delle altre due la sua carriera politica si è fermata alla carica di sindaco e a quella di presidente dell’Anci della Toscana. “La mozione sarà discussa rispettando i tempi. Prima ci sono le cose importanti da decidere per il nostro comune, poi vedremo questo aspetto.
Spero che non si voglia, dopo un anno, fare arrivare un commissario solo per ripicca”, dice il sindaco che ha già ricevuto la solidarietà sia del sindaco di Firenze Dario Nardella sia del presidente della Regione Enrico Rossi. Ora a Sesto Fiorentino si vocifera di un intervento diretto da Roma, probabilmente di Matteo Renzi in persona.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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