Ora la Boldrini apre la 'Sala delle donne' alla Camera

Laura Boldrini: "A Montecitorio c'è un corridoio di busti di uomini delle istituzioni, non ce ne sono di donne, non ce n'è traccia e ho pensato che bisognava compensare, riconoscere visibilità alle nostre 21 donne costituenti, alle sindache del '46"

Ora la Boldrini apre la 'Sala delle donne' alla Camera

“A Montecitorio c'è un corridoio di busti di uomini delle istituzioni, non ce ne sono di donne, non ce n'è traccia e ho pensato che bisognava compensare, riconoscere visibilità alle nostre 21 donne costituenti, alle sindache del '46". Ecco l’ultima iniziativa femminista del Presidente della Camera, Laura Boldrini, che ai microfoni di RTL 102.5, ha parlato di questa "Sala delle donne".

"Le donne nelle istituzioni sono entrate nel '46, ma se oggi chiedi a una ragazza di queste donne probabilmente avrà problemi a fare qualche nome. E questo perché le istituzioni non hanno dato rilievo giusto a queste donne”, ha spiegato la Boldrini presentando la sua ultima battaglia ‘egualitaria’ combattuta anche con ‘un gioco di specchi’.

"Abbiamo messo anche degli specchi, così che ogni ragazza, specchiandosi, può immaginare la carica alla quale potrebbe ambire: se studiano e si impegnano nulla impedisce loro di arrivare ai vertici delle istituzioni", ha concluso con fierezza il Presidente della Camera.

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