Ora il governo fa retromarcia: niente beni del demanio a Stati esteri

Il governo cede alle polemiche e ritira l'emendamento che consentiva di mettere in vendita agli Stati esteri i beni del demanio

Ora il governo fa retromarcia: niente beni del demanio a Stati esteri

Alla fine il governo cede alle polemiche e ritira l'emendamento che consentiva di mettere in vendita agli Stati esteri i beni del demanio.

L'esecutivo ha infatti presentato in commissione Bilancio alla Camera un sub emendamento alla legge di Bilancio per chiarire che la norma era riferita alla sola vendita di Palazzo Caprera, in via XX settembre a Roma, che dovrebbe diventare una sede diplomatica (probabilmente quella del Qatar).

Il vice ministro all'Economia, Enrico Morando, ha quindi deciso di ritirare l'emendamento giudicando la norma di tipo puntuale e non universale, quindi inammissibile.

Esulta Giorgia Meloni che aveva aspramente criticato la scelta del governo: "Vittoria di Fratelli d'Italia", scrive su Twitter, "Il governo Pd ritira l'emendamento vergogna che avrebbe consentito di vendere agli Stati esteri i nostri immobili di pregio".

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