Ora i negozi mettono le bollette in vetrina

Confcommercio: "Su i listini o chiusure". Il gas sfonda quota 300 euro

Ora i negozi mettono le bollette in vetrina

Nel giorno in cui il prezzo del gas ha registrato una forte accelerazione toccando un picco a 301,5 euro a megawattora e superando la soglia psicologica dei 300 euro (per poi calare), continua a tenere banco nel dibattito politico il tema del energetico che, come prevedibile, è entrato a pieno titolo nella campagna elettorale.

Era dall'inizio della guerra in Ucraina che il prezzo del gas non raggiungeva questo livello e gli aumenti degli ultimi giorni sono successivi all'annuncio di Gazprom del nuovo stop per manutenzione del gasdotto Nord Stream dal 31 agosto al 2 settembre.

Intanto il governo si appresta ad annunciare il piano di risparmio italiano come anticipato dal ministro Roberto Cingolani. Le misure messe in campo negli ultimi mesi dall'esecutivo hanno permesso di portare gli stoccaggi olttre l'80% mentre il gas russo è stato tagliato al 18% (a fronte del 40% di soli pochi mesi fa) e l'attività dei rigassificatori già attivi è a massimo regime in attesa dell'attivazione dei nuovi impianti.

Mario Draghi, intervenendo al Meeting di Cl, ha affermato che: «Le forniture di gas russo in Italia sono sempre meno significative, e una loro eventuale interruzione avrebbe un impatto minore di quanto avrebbe avuto in passato» aggiungendo che si prevede «il raggiungimento del 90% degli stoccaggi entro ottobre». Draghi ha poi sottolineato la necessità di «slegare il costo dell'energia elettrica dal costo del gas» poiché, con l'aumento delle fonti rinnovabili, «non ha più senso» mantenerlo. Sembra così per il momento scongiurato il passaggio al livello 2 di allarme e l'Italia rimane in una situazione di pre-allerta ma ai cittadini sarà suggerito, attraverso una diffusa campagna pubblicitaria che partirà a settembre, di fare attenzione ai consumi. Come ha spiegato Draghi, i piani predisposti avranno «intensità crescente a seconda della quantità di gas che potrebbe venire eventualmente a mancare» aggiungendo che «la Russia non ha esitato a usare il gas come arma geopolitica».

L'aumento del costo dell'energia sta però mettendo a dura prova il mondo produttivo già da mesi. Così Fipe-Confcommercio ha lanciato l'iniziativa Bollette in vetrina, "una grande operazione di trasparenza a livello nazionale per mostrare ai cittadini e agli avventori di bar e ristoranti in quale situazione drammatica le imprese sono costrette ad operare". Gli esercenti associati riceveranno una cornice da appendere nei propri locali per mettere in bella vista le ultime bollette del gas e dell'energia elettrica.

Lo scenario non è migliore in Germania dove, l'eccessiva dipendenza dal gas russo del passato, unita a una maggiore difficoltà di diversificare i fornitori (l'Italia può contare se non altro sui corridoi meridionali), rendono la situazione energetica sempre più critica.

Il consiglio di gabinetto del cancelliere Scholz ha approvato due regolamenti che prevedono di spegnere le luci dei monumenti storici di sera e impostare una temperatura che non superi i 19 gradi negli edifici pubblici e privati durante il prossimo autunno-inverno. Per garantire l'approvvigionamento energetico, il governo tedesco ha deciso di utilizzare di più i combustibili fossili, in particolare il carbone.

Da qui la decisione di ordinare al gestore della rete ferroviaria DB Netz di «adattare le condizioni di utilizzo della rete ferroviaria per dare priorità al trasporto di petrolio e carbone» sui treni trasporto passeggeri. Una misura che ha il sapore di ultima spiaggia.

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