La Margherita rischia di far restare sempre più solo Matteo Renzi. Colpa del simbolo storico del centrosinistra ora "ereditato" dalla lista "Civica popolare" che fa capo a Beatrice Lorenzin e Lorenzo Dellai dopo la scissione di Ap-Ncd.
Lista che vuole presentarsi alle prossime elezioni politiche del 4 marzo proprio con una margherita ad accompagnare il nome dell'attuale ministro per la Salute. Ma gli avvocati che gestiscono il simbolo del partito di Rutelli - ormai sciolto nel Partito democratico - si sarebbero messi di traverso in quanto titolari del logo in esclusiva.
In realtà - spiega Dellai a La Stampa - Civica popolare vuole utilizzare "il simbolo utilizzato in Trentino nel ’98 che è graficamente diverso dalla Margherita nazionale" e di cui lo stesso Dellai è titolare. Ma la tensione è alta e i centristi starebbero valutando la possibilità di lasciare la coalizione con il centrosinistra e correre da soli.
"Certo è curioso che i liquidatori di un ex partito pongano problemi che riguardano un progetto che guarda al futuro: vediamo in queste ore di fare gli approfondimenti giuridici, ma non riesco a capire la logica", dice Dellai. "Sarebbe una scelta autolesionistica", ammette.
Anche se sembra che all'interno del movimento siano molti a premere per lo strappo. Si tratterebbe di una bella batosta per il Partito democratico che - orfano anche dell'alleanza con +Europa di Emma Bonino - si ritroverebbe a correre soltanto con "Insieme", i superstiti di Campo Progressista.
"Noi siamo nel centrosinistra", si affrettano a smentire da Civica Popolare, secondo cui "si sta lavorando al superamento condiviso di eventuali problemi giuridici in merito al simbolo da utilizzare alle elezioni". Pasticcio solo sfiorato?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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