Il Cara di Mineo ha i giorni contati. Il Viminale ha di fatto dato il via libera al piano trasferimenti degli immigrati che si trovano nella struttura di accoglienza siciliana. Ad annunciarlo è stato lo stesso Viminale che ha un obiettivo chiaro: la chiusura del centro in pochi mesi. "Al via il piano di redistribuzione degli immigrati presenti nel Cara di Mineo. L’obiettivo è la chiusura della struttura entro l’anno", fa sapere il Ministero degli Interni. All'interno della struttura si trovano in questo momento 1.186 richiedenti asilo. Di questi almeno 15 sono titolari di prtezione internazionale, altri 94 con permesso umanitario e 8 richiedenti asilo su cui è stata attivata la procedura di Dublino. Il Viminale poi spiega in che modo verranno redistribuiti gli immigrati: "Il piano prevede l’inserimento nel Siproimi (l’ex Sprar) dei 15 titolari di protezione internazionale e il trasferimento degli altri in tutte le province siciliane, fermo restando, al momento, la permanenza nella struttura dei nuclei familiari con minori, delle persone vulnerabili (che in gran parte coincidono con i titolari di protezione umanitaria). Il piano di redistribuzione sarà predisposto mensilmente. Per il mese di febbraio saranno trasferiti 50 migranti, per un totale di 150, nelle date del 7, 17, 27".
E sul piano di trasferimento che riguarda il Cara di Mineo è intervenuto anche il ministro degli Interni, Matteo Salvini: "Dalle parole ai fatti - sottolinea il ministro dell’Interno Matteo Salvini - Avevamo promesso la chiusura dei grossi centri e lo stiamo facendo.
Bagnoli e Cona in Veneto, Castelnuovo di Porto a Roma, a breve Mineo: sono orgoglioso del nostro lavoro per offrire servizi migliori ai veri profughi e per stroncare l’illegalità". Il Viminale dunque va avanti e quello di Mineo non sarà l'ultimo Cara ad essere chiuso. Nella mappa qui sotto tutti i centri che il ministero ha deciso di chiudere.
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