"Dimostrerò la mia totate innocenza". Ne è convinto Tiziano Renzi, il papà dell'ex premier, che è stato condannato, insieme alla moglie, a un anno e nove mesi, con l'accusa di aver emesso fatture false.
"Ho il dovere di credere nella giustizia italiana, oggi più che mai. E continuo a farlo anche se con grande amarezza- ha sostenuto Tiziano Renzi, secondo quanto riporta AdnKronos- Perché i fatti sono evidenti: il lavoro che mi viene contestato è stato regolarmente svolto, regolarmente fatturato, regolarmente pagato. Nessuno può negare questo e sono certo che i prossimi gradi di giudizio lo dimostreranno".
Il padre del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nega quindi le accuse per le quali è stato contannato, sostenendo di essere completamente innocente. Ed è convinto che riuscirà a dimostrare la sua innocenza, nei processi che seguiranno questa prima condanna. "Almeno è stato appurato che non c'è un neanche un centesimo di evasione- conclude Tiziano-passerò i prossimi anni nei tribunali, ma dimostrerò la totale innocenza".
Il processo che si è concluso con la condanna dei genitori di Renzi riguardava il fallimento di tre cooperative, legato a due false fatture, una da 140mila e una da 20mila euro.
La prima, secondo l'accusa, sarebbe stata emessa per alcuni progetti di aree ricreative e per alcuni ristoranti, senza che venissero mai effettuate le consulenze. La seconda fattura, invece, fa riferimento alla compagnia dell'imprenditore Luigi Dagostino, anche lui condannato a due anni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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