"A Roma c'è all'opera un gruppo trasversale di affaristi, l'ho capito dall'interno", così Paola Muraro in un'intervista a La Stampa.
"La Raggi che futuro ha?" - continua Muraro - "Dipende dai poteri forti, dentro e fuori il M5S". Secondo l'ex assessore al comune di Roma "Berdini avrebbe dovuto lasciare immediatamente: quello che ha detto è imbarazzante e falso. La sindaca non è fragile, inadeguata e senza personalità, come i dissennati comunicatori del Movimento la fanno apparire. Ho assistito a telefonate con i vertici in cui troncava la conversazione dicendo: 'La sindaca sono io'".
La Muraro torna a parlare delle proprie dimissioni: "Quando ho informato la sindaca dell'avviso di garanzia lei ha convocato i consiglieri comunali dicendo: 'Ti autosospendi, chiarisci e torni'. Ma il segretario generale diceva che l'autosospensione non era possibile. Virginia era contraria alle dimissioni e i consiglieri mi difendevano ma i vertici, Grillo e Casaleggio, erano irremovibili. L'imbarazzo era evidente tanto che io sono andata via. Nella notte la Raggi ha postato il video in cui dava la notizia delle dimissioni".
Continua: "L'intesa era che dopo l'interrogatorio, viste le carte, sarei tornata in giunta. L'indomani mi arrivavano messaggi di solidarietà da consiglieri, assessori, parlamentari come Di Battista che stimo e ha leadership. In realtà il successore era già pronto".
Quanto alla condivisione del programma M5S "a parte qualche bizzarria come quelle sul riciclo dei pannolini, totalmente. E ho provato ad applicarlo. Senza di me, è stato tradito". Quanto al futuro della Raggi "dipende dalla capacità di liberarsi da lacci e lacciuoli che le hanno imposto dall'esterno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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