Paolo Diop è stato escluso dal programma di Michele Santoro. Il responsabile del Dipartimento Immigrazione del Movimento Nazionale per la Sovranità - in un comunicato stampa diffuso questa sera - ha annunciato che la sua presenza per la puntata incentrata sul tema dell'immigrazione non è più prevista. "Dopo infiniti rinvii e posticipazioni...nella giornata di oggi - ha dichiarato Diop - gli autori di M di Michele Santoro hanno comunicato l' esclusione dal programma". La motivazione della decisione - si legge nel testo inviatoci - sarebbe ascrivibile al rispetto delle norme per la "par condicio". Una "spiegazione" che Diop ha immediatamente bollato come "inaccettabile" e "incomprensibile". Data - secondo il suo punto di vista - "la presenza di diversi esponenti politici nelle puntate già andate in onda".
"La "par condicio" nel programma di Michele Santoro è rispettata a fasi alterne - ha sottolineato Diop - e forse vale di più per i politici che appartengono alla destra: nella puntata del 18 gennaio era presente Riccardo Magi, segretario nazionale dei Radicali italiani ed esponente della lista Più Europa, e non è mancato l'intervento di Roberto Saviano, che pochi giorni fa ha fatto un endorsement pubblico a Emma Bonino", ha specificato. Dopo l'esclusione di Carlotta Chiaraluce di Casapound, insomma, arriva anche quella di Paolo Diop, che ha più volte espresso la sua ferma contrarietà, ad esempio, all'approvazione del cosiddetto "ius soli" o "ius culturae".
"Ci chiediamo: - ha chiosato l'esponente del partito di Alemanno e Storace - la decisione dell'esclusione dal programma M è arrivata in seguito alle due ospitate di Paolo Diop a Omnibus su La7? Forse un esponente nero della destra con opinioni non politicamente corrette ben argomentate non risponde al taglio editoriale della trasmissione di Michele Santoro?". Nelle ospitate su La7 citate nel comunicato stampa, il giovane esponente politico aveva in qualche modo sbugiardato il Partito Democratico: "Quali diritti non hanno i ragazzi non italiani" - aveva chiesto Diop a una giovane del Pd - "Non è possibile che non abbiano il diritto al voto, non abbiano i diritti fondamentali come i nostri...
", aveva risposto quest'ultima. Non era stato necessario far notare, in quella circostanza, che neppure gli italiani, fino al concepimento della maggiore età, hanno diritto al voto. Un'esclusione, questa, che potrebbe far discutere.
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