
Le condizioni di salute di Papa Francesco sono in miglioramento, la criticità è sparita, ma il quadro resta complesso. Quattordicesimo giorno di ricovero di Jorge Mario Bergoglio al Policlinico Agostino Gemelli: si intravede una luce in fondo al tunnel. Anche l'ossigenazione è «più leggera», perché il Pontefice ha alternato i naselli ad alto flusso con la ventimask, una sorta di mascherina di ossigeno, definita «una soluzione più leggera rispetto all'ossigeno ad alti flussi». Per il secondo giorno consecutivo «non si utilizza il concetto di criticità». «È un bollettino che descrive un ulteriore miglioramento», riferiscono fonti dei Sacri Palazzi, ma «è un segnale che i medici si riservino la prognosi». Questo significa che ci sono ancora preoccupazioni. «In considerazione della complessità del quadro clinico, sono necessari ulteriori giorni di stabilità clinica per sciogliere la prognosi», si legge sul bollettino serale.
La giornata del Papa scorre con i ritmi delle ultime giornate: «Mattina dedicata alla fisioterapia respiratoria alternandola al riposo» e nel pomeriggio «preghiera nella Cappellina dell'appartamento privato al decimo piano». Infine, «si è dedicato alle attività lavorative».
Intanto è stata annullata l'udienza giubilare di sabato «a motivo del perdurare della degenza ospedaliera del Santo Padre», mentre non si hanno ancora notizie su come si svolgerà l'Angelus di domenica - se in forma scritta come nelle scorse due domeniche - né sugli eventi di inizio Quaresima previsti la prossima settimana. «È ovvio che il desiderio del Papa è quello di affacciarsi, per salutare i fedeli», riferiscono le fonti vaticane. È però certo che i medici lo sconsiglieranno. «Attendiamo di vedere cosa succederà domenica».
A tenere banco, anche nella giornata di ieri, le possibili dimissioni di Papa Francesco. «Il pensiero è spontaneo. Ha dato moltissimo, potrebbe dire che ora vuole riposo», ha detto il cardinale Francesco Coccopalmerio, in un'intervista a Rtl 102.5. «Sarebbe anche auspicabile che il Papa dicesse ho dato moltissimo e adesso posso pensare a qualche anno di riposo», ha aggiunto. Gli fa da contraltare l'arcivescovo metropolita di Buenos Aires monsignor Jorge Ignacio García Cuerva. «Le dimissioni? Mi sembra che rispondere a questa domanda stia alimentando la speculazione - ha detto a LaPresse - e penso che sia quasi una mancanza di rispetto per la sua persona. Il Papa si sta riprendendo e confidiamo che Dio ce lo concederà ancora per molto tempo».
In un intervento precedente al ricovero ma diffuso ieri, sul mensile «Piazza San Pietro», Bergoglio ha risposto a una mamma che ha perso il figlio di 21 anni in un incidente stradale. «Non ci sono nemmeno le parole per dare un nome a una mamma o a un papà che perdono un figlio», ha scritto Francesco rispondendo a Cinzia. «La moglie che perde il marito è vedova. Il marito che perde la moglie è vedovo. Il figlio che perde un genitore è orfano. Ma per un genitore che perde un figlio una parola non c'è», ha aggiunto Il Papa argentino.
Mentre il cappellano del Gemelli, don Nunzio Currao, durante l'omelia della messa quotidiana per la salute del Pontefice, ha osservato: «Due poli orientano il pontificato di Francesco, la semplicità e
l'essenzialità. Una certa sobrietà, anche quando viene qui in ospedale, ci dice non voglio dare fastidio». Anche ieri sera si è tenuto il rosario a piazza San Pietro, questa volta presieduto dal cardinale vicario Baldassare Reina.
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