"Pieno accordo, l'obiettivo è vincere": il centrodestra corre compatto

Dal vertice di centrodestra le indicazioni per la scelta del premier in caso di vittoria delle elezioni e per la divisione dei collegi. Il clima durante il vertice è stato rilassato

"Pieno accordo, l'obiettivo è vincere": il centrodestra corre compatto

Il centrodestra si prepara compatto alle prossime elezioni. Il primo vertice degli alleati è a Montecitorio. Sul tavolo, in questa prima riunione in luogo istituzionale come chiesto da Giorgia Meloni, premiership e collegi elettorali in vista del voto del 25 settembre. Alla Camera prensete anche Silvio Berlusconi. Con lui anche Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani, Antonio De Poli (Udc), Maurizio Lupi (Nci) e Luigi Brugnaro, fondatore di Coraggio Italia.

La decisione della premiership

Il clima è stato molto rilassato. Dopo le ipotesi dei giorni precedenti, è emersa la strategia comune di ogni partito della coalizione di correre con il proprio simbolo e il proprio capo politico, una riedizione di fatto di quanto avvenuto nel 2018. Il centrodestra ha anche deciso un'intesa sulla regola per la premiership. "Com'è giusto che sia decidono gli italiani, chi prende un voto in più indica chi governerà l'Italia nei prossimi cinque anni", ha detto Matteo Salvini al Tg5 nel giorno del primo vertice dei leader del centrodestra per la definizione delle regole in vista del voto.

Il leader della Lega ha confermato una forte coesione all'interno della coalizione, che lavora a un programma comune nel quale i capisaldi saranno: "Lavoro, tasse e sicurezza". A differenza del centrosinistra, dove, più che una coalizione, "è un tutti contro tutti", il centrodestra si dimostra ancora una volta unito. "Noi guardiamo ai temi concreti, ci aspettano mesi difficili non dobbiamo fare promesse irrealistiche", ha spiegato Salvini. "È andata bene", ha detto Licia Ronzulli lasciando la Camera. "C'è sempre un accordo, si troverà un accordo", ha aggiunto la senatrice di Forza Italia.

La suddivisione dei seggi

"Si è trovato un accordo sui collegi", ha detto Antonio Tajani al termine del vertice, spiegando che il criterio scelto per la suddivisione è stata una "media dei sondaggi". Maurizio Lupi, di Noi con l'Italia, alla fine del vertice ha dichiarato: "La cosa più importante è che si è ritrovato un grande spirito di unità teso a ripresentarsi alle elezioni per ridare credibilità alla proposta politica del centrodestra e presentarci come forza di governo del Paese".

Il comunicato congiunto

I leader del centrodestra hanno "avviato il lavoro con l’obiettivo di vincere le prossime elezioni politiche e costruire un governo stabile e coeso, con un programma condiviso e innovativo". Dal tavolo è emerso che "la coalizione proporrà al presidente della Repubblica quale premier l'esponente indicato da chi avrà preso più voti. È stata trovata un’intesa per correre insieme nei 221 collegi uninominali, selezionando i candidati più competitivi in base al consenso attribuito ai partiti".

Durante il vertice è stato anche deciso che "il centrodestra presenterà anche una lista unica nelle Circoscrizioni Estere e ha istituito il tavolo del programma che si insedierà nelle prossime ore.

L'unità del centrodestra è la migliore risposta possibile alle accuse e gli attacchi, spesso volgari, di una sinistra ormai allo sbando, con una coalizione improvvisata, che gli italiani manderanno a casa il prossimo 25 settembre".

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