Il partito dei pacifisti? Santoro lancia l'evento con ticket a pagamento

Domani a Roma nuova assemblea anti-Nato: 10 euro per partecipare, 2 per votare da casa. Il guru: "Il teatro e l'organizzazione costano"

Il partito dei pacifisti? Santoro lancia l'evento con ticket a pagamento
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Il partito di Michele Santoro (nella foto) potrebbe presto diventare realtà, ma i biglietti intanto sono già in vendita. La sinistra è passata dall'assemblearismo ai «ticket», dalle tirate contro i partiti azienda alla manifestazioni con scelta dei posti come nei concerti di musica classica. Come domani a Roma: l'iniziativa è pomposamente chiamata «Assemblea per la Pace, la Terra e la Dignità», e il giornalista ed ex eurodeputato sarà il padrone di casa.

Il mondo cosiddetto «pacifista» in realtà è in fermento da tempo, e le prospettive di presentarsi alle elezioni europee del 2024 si fanno sempre più concrete. La guerra in Ucraina - in realtà la guerra di Putin contro l'Ucraina - ha ridestato sentimenti anti-occidentali mai sopiti, riflessi ideologici che risalgono alla Guerra fredda e che periodicamente riemergono. La narrazione ovviamente è tutta giocata sul consueto «spartito» anti-Nato.

La mobilitazione è iniziata nelle scorse settimane e prosegue. Ma il prossimo appuntamento, in programma domani al teatro Ghione, sarà - sorpresa - un evento a pagamento. È lo stesso guru ad annunciarlo, sul suo profilo in cui si richiamano le iniziali «Sp», Servizio pubblico: «Anche chi viene da fuori Roma dovrà acquistare il biglietto pagando 10 euro su TicketOne a questo link - si legge - Nel caso si riscontrassero difficoltà di qualunque tipo per l'acquisto sarà bene contattarci al numero 342... e provvederemo a riservare i posti».

L'annuncio ha suscitato stupore e disappunto, soprattutto a sinistra. «C'era il rischio che qualche studente/lavoratore entrasse in sala! Scampato pericolo» ironizza qualcuno su «X». «Fosse solo la questione dei 10 euro - osserva un altro - L'utilizzo di una piattaforma privata per l'acquisto? Cos'è, un concerto? E in teoria sarà una lista della sinistra radicale! Qui ormai mancano i fondamentali, ma ovunque proprio».

Ai critici replica il segretario di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo. «È una semplice sottoscrizione per pagare il teatro e le spese invece di chiedere i soldi all'ingresso».

«In Assemblea - si legge ancora - saranno messi ai voti la proposta della presentazione di una lista per le elezioni europee e un programma con l'indicazione di alcuni punti programmatici da approfondire nei prossimi mesi». I presenti in teatro voteranno per alzata di mano - almeno quella è come una volta. «Per votare da remoto - invece - si potrà utilizzare l'App Servizio Pubblico nella seconda sezione dedicata ai sondaggi, naturalmente dopo averla scaricata con un costo di soli 2 euro».

Santoro mette le mani avanti: «Siccome le critiche sui soldi non mancano ma non si capisce da dove li dovremmo prendere, è utile sapere che il solo costo del teatro è di 4.000 euro senza contare tutta la macchina che è necessario muovere per realizzare lo streaming». The show must go on.

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