Il Pd chiede soccorso all'Anci. Pure i sindaci a caccia di voti

Nelle chat dell'associazione dei primi cittadini l'invito ai comizi di Letta e De Luca. Le proteste del centrodestra

Il Pd chiede soccorso all'Anci. Pure i sindaci a caccia di voti

Il Pd «arruola» l'Anci per il rush finale della campagna elettorale. Enrico Letta mette in campo tutta l'artiglieria pesante della sinistra: tv, giornali, vip, cantanti, opinionisti, scrittori. É un rullo compressore. Si giocano tutte le carte nella disperata rincorsa. In soccorso dell'ex premier arriva l'associazione nazionale comuni Italiani: un ente che dovrebbe rappresentare tutte le amministrazioni, al netto del colore politico.

E invece, quando i compagni sono in difficoltà, l'Anci c'è. Risponde presente. Ed è solo un caso che al vertice dell'Anci ci sia un sindaco del Pd: Antonio Decaro, primo cittadino di Bari e in pole per la candidatura a governatore della Puglia per il dopo Emiliano. Semplici coincidenze. Il caso scoppia in Campania, nella regione guidata dal potentissimo governatore democratico Vincenzo De Luca. Per il rush finale della competizione elettorale Letta sarà nella terra di De Luca per un comizio. Dopo la Puglia il segretario farà tappa nella terra partenopea per illustrare la Carta di Taranto.

Ci saranno tutti i big della sinistra nazionale: Roberto Speranza e Dario Franceschini, candidati entrambi a Napoli. Arriverà Pierluigi Bersani. Si tira a massimo la macchina elettorale. La Campania è considerata una regione ancora contendibile. Dove il distacco tra centrodestra, centrosinistra e M5S è minimo.

Si gioca tutto sul filo di lana. I vertici democratici considerano il Mezzogiorno lo snodo cruciale per l'esito elettorale. Non c'è solo la Campania. Calabria, Basilicata, Puglia: tutte regioni che possono spostare gli equilibri. La vittoria del Pd è praticamente impossibile. Ma un buon risultato nelle regioni del Sud potrebbe ridurre di molto il distacco dal centrodestra.

Letta ha chiesto aiuto a De Luca. Lo sceriffo salernitano non si è tirato indietro. E come nel suo stile il governatore ha messo in moto la macchina elettorale. Mobilitando tutti gli apparati. Attivando tutta la filiera: sindaci, consiglieri e assessori. Però ci scappa l'inciampo. Nella chat Anci Campania, luogo di confronto e proposte tra i sindaci di tutti i gli schieramenti politici, è comparso l'invito al comizio di Letta e De Luca che si terrà il 19 settembre prossimo. Tutti convocati ad applaudire il Pd.

La chiamata alle armi piomba nella chat di lavoro dei sindaci campani.

A rivelare il blitz è il sito locale salernotoday. Errore? Provocazione? Al vertice dell'Anci campania c'è Carlo Marino, sindaco Pd di Caserta. É un deluchiano di ferro. Ma pare non sia stato lui a diffondere il materiale elettorale nella chat istituzionale. C'è chi si ribella. Il primo cittadino di Auletta, in provincia di Salerno, Pietro Pessolano, chiede di rimuovere la locandina che non ha nulla di istituzionale ma è l'annuncio elettorale di un incontro politico del Partito Democratico.

Il senatore di Fratelli d'Italia Antonio Iannone, candidato nel collegio uninominale di Salerno, attacca: «Si usa la chat Anci dei Sindaci campani per la propaganda del Pd. Lo hanno visto tutti compresi i vertici dell'Associazione dei Comuni che restano in silenzio. Adesso chi quereleranno quelli del PD di Salerno? Pure avranno il coraggio di affermare che sostengo il falso? Non è stato postato in chat la locandina dell'evento del 19 settembre prossimo del tragico duo De Luca-Letta? Dovrebbero solo andarsi a nascondere. Usano le Istituzioni come un comitato elettorale del PD ma i cittadini hanno capito. Peraltro dovrebbero vergognarsi vicendevolmente di farsi vedere insieme.

Due debolezze non fanno una forza ma solo una Caporetto senza precedenti».

Dai vertici dell'Anci nessuna reazione. Si tira semplicemente dritto. La missione è bloccare con ogni arma la vittoria del centrodestra. Non importa come.

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