Le Pen lancia la candidatura dal Louvre. L'ira del museo

Le Pen lancia la candidatura dal Louvre. L'ira del museo

Marine Le Pen lancia la sua campagna elettorale per l'Eliseo dal Louvre di Parigi, ricordando in termini critici l'insediamento di Emmanuel Macron alla presidenza della Repubblica francese, quando aveva lanciato il suo mandato dall'iconica piramide di vetro nel 2017. Ma la mossa irrita i vertici del celeberrimo museo. «Non è stata accordata nessuna autorizzazione. Il museo del Louvre, in qualità di concessionario esclusivo dell'insieme dei diritti relativi alla piramide ideata dall'architetto Pei, ricorda che qualsiasi utilizzazione della sua immagine deve essere oggetto di un'autorizzazione», ha dichiarato a Le Parisien la direzione del museo. Al giornale parigino viene specificato che la leader di Rassemblement National e il suo staff «erano stati informati già l'11 gennaio, quando si sono presentati sul sito del museo». Ci sarebbero stati altri scambi nei quali la direzione del museo aveva chiesto allo staff della candidata presidenziale di non usare le immagini.

Le Pen rievoca Macron accusandolo di aver portato «all'affossamento del Paese, al declassamento dei francesi». Ma se tutto era andato liscio per Macron nel 2017, lo stesso non può dirsi per la leader dell'estrema destra del Rassemblement National (ex Front National).

Il vertici del museo protestano: «Noi apparteniamo a tutti i francesi, in questa clip Marine Le Pen rivendica l'immagine del Louvre per se stessa», dicono fonti dell'istituzione culturale parigina che ha avuto lo stesso problema con l'altro candidato della destra, Eric Zemmour, dopo che anche lui ha usato l'immagine della piramide di vetro in un suo spot.

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