Il governo gialloverde potrebbe essere "costretto" a riflettere sul "modello Portogallo". La prossima legge di Bilancio è alle porte. La domanda che molti parlamentari dovranno porsi durante la ripresa dei lavori è questa: cosa fare con le pensioni degli italiani? Il tema, in campagna elettorale, è stato cavalcato a più riprese da più parti. Molti elettori, non è un mistero, si aspettano che almeno qualcosa in materia venga modificato. Se non tutto.
Fino a qualche tempo fa, come sottolineato da Il Corriere della Sera di oggi, la risposta prospettata riguardava la cosiddetta "quota 100", cioè la facoltà per i lavoratori di sommare l'età anagrafica con le annualità versate. Il tutto ai fini del pensionamento.
L'altra misura adottata dovrebbe riguardare i tagli alle pensioni corrispondenti a cifre superiori ai quattromila euro mensili: un intervento, questo, che dovrebbe coadiuvare gli aumenti per le minime. Ma adesso sembrerebbe emergere un'ipotesi inedita. Almeno per il nostro sistema legislativo.
"La novità - si legge sul quotidiano citato - sta nell' idea di azzerare ( o quasi) le tasse per i pensionati stranieri che decideranno di prendere la residenza nel nostro Mezzogiorno, sul modello di quanto già fatto in Portogallo". A rilanciare la proposta, dopo l'accenno fatto in merito poche settimane fa dal ministro Matteo Salvini, sarà Fratelli d'Italia. Bisognerà capire, quindi, quale sarà l'opinione dei gialloverdi al riguardo.
"È vero - specifica Il Corriere - che il partito di Giorgia Meloni non fa parte della maggioranza e che presentare una proposta è solo il primo passo di un percorso lungo. Ma quel testo viene presentato proprio per mettere il cappello su un tema che, caro a Salvini per di più in chiave sudista, potrebbe entrare nella prossima legge di Bilancio".
La sintesi politica è questa: Salvini ha già espresso un apprezzamento verso questa ipotesi. Fratelli d'Italia potrebbe servire un assist al leghista, che si troverebbe però nella posizione di dover trattare sul tema con gli alleati. Le due strade, poi, appaiono come alternative: difficile, insomma, prevedere l'approvazione e della quota cento e del taglio delle pensioni massime, prevedendo pure l'adozione del "modello Portogallo", che coinvolgerebbe solo Puglia, Sicilia, Calabria e Campania.
Pare certo che la
proposta, il cui primo firmatario è il parlamentare Adolfo Urso, non avrebbe costi. A differenza, invece, della "quota cento". La discussione per la riforma del sistema pensionistico del belpaese è imminente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.