Pensioni d'oro, ecco la stretta: 5 aliquote, tagli fino al 20%

Da un minimo del 10% per gli assegni tra i 90mila e i 130mila euro lordi annui a un massimo del 20% sopra i 500mila euro

Pensioni d'oro, ecco la stretta: 5 aliquote, tagli fino al 20%

Adesso è scritto nero su bianco. L'emendamento dell'esecutivo alla manovra in merito al taglio delle cosiddette pensioni d'oro sarà suddiviso in cinque diverse aliquote. Come scrive IlSole24ore, si andrà da un minimo del 10% per gli assegni d’importo compreso tra i 90mila e i 130mila euro lordi annui a un massimo del 20% sopra i 500mila euro.

L'emendamento sarà messo in votazione in commissione Bilancio alla Camera, salvo ripensamenti. Eliminato il taglio dell'indicizzazione all'inflazione. La stretta poi non scatterà per quelle pensioni interamente contributive, ma riguarderà soltanto gli altri trattamenti. Entrando più nel dettaglio e facendo alcuni esempi, si parte da una soglia minima di 90mila euro lordi l’anno (circa 4.500 euro al mese): dal 10% per gli assegni fino a 130mila l'anno; 14% tra i 130 mila e i 200mila; 16% tra 200mila e 350mila euro; 18% fino a 500mila euro e 20% secco oltre il mezzo milione di euro lordi l’anno.

La norma contempla anche il taglio per le pensioni erogate da Presidenza della Repubblica, Consulta, Camera e Senato.

I risparmi ottenuti dal taglio alle pensioni d'oro confluiranno in un fondo per pagare le pensioni di cittadinanza.

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