Prima dovevano essere solo quelle dai 5mila in su. Poi la soglia si è abbassata su un vago 4-5mila euro. E ora la tagliola del M5S arriva fino a quota 4mila euro. L'annuncio è stato dato stamattina da Luigi Di Maio, durante l'intervento a Uno Mattina. La sforbiciata è in arrivo per le pensioni "anche sopra i 4.000 euro, per coloro che non hanno versato i contributi a sufficienza". "L'obiettivo - ha detto il ministro allo sviluppo economico - è quello di tagliare le pensioni d'oro per ridare alle minime".
Era il dicembre del 2017 quando, ancora lontano dal diventare vicepremier, i capo politico dei Pentastellati giurava che "per noi le pensioni d'oro sono quelle che vanno da 5000 euro in su e quelle vogliamo tagliare". Poi, una volta a Palazzo Chigi, era il 23 giugno scorso, ha messo in chiaro che "chi si merita pensioni alte per avere versato i giusti contributi ne ha tutto il diritto, ma quest’estate per i nababbi a spese dello Stato sarà diversa". In che modo? "Vogliamo finalmente abolire le pensioni d’oro che per legge avranno un tetto di 4.000/5.000 euro per tutti quelli che non hanno versato una quota di contributi che dia diritto a un importo così alto". E lo stesso aveva fatto qualche giorno fa, sostenendo che "chi prende una pensione sopra i 4-5mila euro netti e non ha versato i contributi avrà una pensione per quanti contributi ha versato". Oggi, invece, la soglia si è abbassata a 4mila euro. Almeno nell'ideale del grillino.
Intanto, sul fronte del taglio ai vitalizi, Di Maio stamattina si è lasciato andare ad un inarrestabile entusiasmo. "Oggi è giornata storica - ha detto sempre a Unomattina - almeno per il simbolo che rappresenta questa decisione che dopo oltre 30 anni sancisce un principio chiaro, se hai versato i contributi allora il vitalizio ti spetta, se non hai versato no". Il grillino rivendica di essere riuscito in 100 giorni a tagliare quello che "avevano sempre detto che non si poteva fare". Nei giorni scorsi si è parlato di uno "scambio" politico tra Lega e M5S: il taglio ai vitalizi, che il Carroccio stava pensando di frenare, in cambio del via libera grillino alla reintroduzione dei voucher in agricoltura.
Il ministro Gianmarco Centinaio smentisce, ma proprio oggi - guarda caso - Di Maio ha detto che i voucher "vanno ripristinati per specifiche mansioni e tempistiche. Quindi per i lavori domestici e per il settore agricolo. Per il turismo si vedrà".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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