Pensioni, verso la conferma di Quota 103 e Ape social

Sindacati divisi dal giudizio sull'incontro sulle pensioni dei giovani ieri al ministero del Lavoro

Pensioni, verso la conferma di Quota 103 e Ape social
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Sindacati divisi dal giudizio sull'incontro sulle pensioni dei giovani ieri al ministero del Lavoro. La Cisl ha considerato positivo il mantenimento di un dialogo aperto, mentre Cgil e Uil hanno parlato di un incontro «imbarazzante» nel quale non è stato presentato alcun dato né si sono date risposte alle richieste dei sindacati. Sono state invece confermate le date dei prossimi incontri con il 18 luglio il tavolo sulla flessibilità in uscita, il 5 settembre quello sulle donne e il lavoro di cura e il 18 settembre quello sulla previdenza complementare.

«I componenti dell'Osservatorio sulla spesa previdenziale - ha detto la segretaria confederale della Cgil Lara Ghiglione - ci hanno chiesto di esporre le nostre proposte ma non avevano alcun dato. La ministra non c'era. È il quarto incontro che facciamo sulla previdenza e siamo ancora a zero. Siamo insoddisfatti. La ministra Calderone ci dica cosa intende fare sul lavoro per i giovani e per coloro che hanno fragilità contributive». Giudizio positivo per la Cisl per la quale è importante che sia aperto il tavolo in vista delle decisioni sulla legge di Bilancio che arriveranno più avanti. «Rimette in moto il confronto sulla materia», ha affermato il segretario confederale Ignazio Ganga chiedendo di affrontare «i problemi dell'adeguatezza dell'assegno pensionistico».

Al momento è probabile, a fronte di un impegno ancora gravoso per il recupero dell'inflazione delle pensioni in essere, che ci si limiti a mantenere le misure che ci sono con qualche aggiustamento a partire da Quota 103 (62 anni di età e 41 di contributi) e dall'Ape sociale.

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