La piccola Grande Panda alla conquista del mondo

Sotto la soglia dei 4 metri, la nuova Fiat rimane compatta, versatile e fedele alla tradizione

La piccola Grande Panda alla conquista del mondo
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La piccola di casa Fiat è diventata Grande. Sono passati quarantaquattro anni dal debutto in società della Panda, uno straordinario concentrato di semplicità e versatilità. La storia ci narra di un successo che va al di là delle più rosee previsioni e che non accenna a esaurirsi. In questo 2024, il marchio torinese taglia il traguardo dei 125 anni e, per festeggiarlo nel migliore dei modi, aggiunge un nuovo capitolo alla sua saga. La quarta generazione della mitica utilitaria inserisce l'aggettivo Grande al proprio nome, un'investitura più di spirito che di fatto, dato che la sua lunghezza complessiva sarà al di sotto della soglia dei 4 metri (3,99 m), confermando uno degli elementi che, da sempre, la rendono irresistibile: la compattezza. La Panda è per antonomasia agile e briosa, una fedele compagna di tutti i giorni, specialmente per chi deve destreggiarsi nelle giungle da traffico delle grandi città. Appena c'è un piccolo pertugio, l'italiana può intrufolarsi e uscirne vincitrice, specialmente quando bisogna ricavare un parcheggio da uno spazio ristretto. Tutto questo non cambierà, anzi, viene assicurato anche nella Grande Panda che ha l'ambizione di divenire un'auto globale, buona per tutti gli angoli del pianeta. Stellantis le ha donato la piattaforma multi energy Smart Car, con motore elettrico da 113 CV (300 km di autonomia) o ibrido 1.0 da 100 CV. La Fiat Panda originale, disegnata da Giorgetto Giugiaro, possedeva delle linee squadrate, ma tremendamente efficaci e attraenti. La nuova Grande Panda attinge da quel patrimonio, riproponendo in chiave moderna alcuni tratti tipici di quella scatoletta magica. La novella creatura di Fiat profuma un po' di anni '80, e non sembra affatto vergognarsene, considerando quanto il fenomeno della nostalgia stia scandendo le pagine del nostro tempo. Verrebbe da pensare che al suo interno, al posto di un grande schermo touch, possa esserci un mangianastri pronto a sputare fuori una cassetta dei Duran Duran o degli Spandau Ballet. Nonostante questo, la Fiat Grande Panda sa essere anche contemporanea, pur rispettando il suo passato. L'altezza da terra sopra la media la farebbe assomigliare a uno dei tanti crossover attualmente di moda, ma le faremmo un torto perché nel suo patrimonio genetico risiede anche quello della Panda 4x4, un autentico fuoristrada racchiuso nel corpo di una piccola, ma coraggiosa, utilitaria.

Il prossimo 4 luglio Fiat spegnerà centoventicinque candeline e presenterà ufficialmente la sua nuova creatura che avrà il compito di infondere una stilla di genio italico sulle strade di tutta la Terra, con simpatia e divertimento, come hanno saputo fare le sue progenitrici. Prezzo di 23.000 euro per la versione a batteria, mentre l'ibrida viaggerà sotto la soglia dei 20.000 euro. Disegnata a Torino, verrà prodotta in Serbia.

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