La Pontida dei sovranisti. Sul palco Orbán e Wilders

Lo slogan: "Non è reato difendere i confini". Un comitato per sostenere Salvini a processo

La Pontida dei sovranisti. Sul palco Orbán e Wilders
00:00 00:00

Il «sacro» prato di Pontida è pronto ad accogliere i militanti della Lega. In migliaia sono attesi nella Bergamasca, domani, per sostenere Matteo Salvini.

Oltre 200 pullman da tutta Italia, da sud a nord, sono già pronti a partire. C'è tanta attesa quest'anno per il raduno leghista. Il processo Open Arms, che vede coinvolto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha acceso ancora di più gli animi dei militanti che non vedono l'ora di sostenere il loro capitano. Non solo, anche di molti simpatizzanti che credono sia ingiusto chiedere il carcere per un ministro che ha applicato la legge. «Non è reato difendere i confini» è lo slogan della manifestazione, una scritta a caratteri cubitali che campeggerà sul grande palco posizionato sul prato verde. Un messaggio chiaro, per sottolineare l'innocenza di Salvini che, secondo il pubblico ministero, dovrebbe scontare una pena di sei anni di reclusione per aver impedito lo sbarco di 147 migranti a Lampedusa nell'estate del 2019.

«Una mobilitazione senza precedenti, Pontida sarà straordinaria», ripetono e assicurano i leghisti. Gli operai sono a lavoro per ultimare il grande palco che ospiterà tutti i big del Carroccio, e non solo. All'evento parteciperà anche il presidente dell'Ungheria Viktor Orbán (da subito schieratosi al fianco del vicepremier) e l'olandese Geert Wilders. Tanta attesa per le loro parole. Oltre ai due leader ci sarà anche il portavoce di Vox, José Antonio Fúster, il portoghese André Ventura, la vicepresidente di Fpö, il partito che ha vinto le elezioni in Austria, Marlene Svazek. Marine Le Pen e Jordan Bardella, impegnati in Francia per una manifestazione politica, manderanno un videomessaggio, come l'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro. Matteo Salvini fa valere il suo peso in Italia come in Europa dove, il gruppo di Identità e Democrazia, continua a crescere. Magliette, penne, calamite, bracciali tutto parla di Salvini e del processo in corso. Chi parteciperà alla manifestazione potrà firmare a sostegno del segretario e - fanno sapere dalla Lega - verranno distribuite gratuitamente le tessere da socio fondatore del «Comitato per la Sicurezza dei Confini». Un comitato creato proprio per sostenere Salvini e le sue politiche migratorie tanto combattute dalla sinistra e ora anche dalla magistratura che lo vorrebbe dietro le sbarre. Un comitato che nascerà proprio domani. La manifestazione inizierà alle 10 e dovrebbe durare circa tre ore, a chiuderla lo stesso Salvini che, in queste ore, rilegge il discorso da fare. Un discorso scritto di suo pugno, coraggioso, ci fanno sapere le fonti vicine al ministro che - ci dicono - non vede l'ora di calcare il palco e parlare ai suoi elettori, ma anche lanciare un messaggio agli italiani che non lo hanno votato. È una questione che va oltre la politica, perché un'eventuale condanna in primo grado sarebbe un segnale pericoloso. Non solo i leader europei e i ministri della Lega, ad essere atteso è anche il generale Roberto Vannacci. Ci sarà, eccome se ci sarà, d'altronde lo aveva promesso. Già oggi pomeriggio è atteso all'incontro della Lega Giovani. Di lui, del generale, e del suo fantomatico partito in contrapposizione alla Lega si è parlato molto questa estate, ma la sua presenza è la conferma della lealtà del militare prestato alla politica nei confronti di Salvini.

Nulla è lasciato al caso, neanche la data: il sei ottobre.

Una data che coincide con l'anniversario della battaglia di Lepanto, un giorno «sacro» per i leghisti che, quest'anno, ci hanno tenuto a celebrarlo come si deve. Nel 1571 la Lega Santa degli europei sconfisse l'Impero Ottomano. E la base è da lì che vuole ripartire. Dalle origini.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica