Giuseppe Conte è nella Sala dei Galeoni di palazzo Chigi per la conferenza stampa che lui stesso ha indetto lo scorso sambato. Sta parlando da almeno un'ora quando all'improvviso qualcosa rompe il clima disteso. Prima una domanda di una giornalista tedesca sul soccorso ai migranti, rispetto a cui il premier rivendica che l'Italia non abbandona nessuno in difficoltà, e poi, a troncare un po' bruscamente l'incontro, interviene un post del vice premier Matteo Salvini. Un cronista legge dal profilo del leader leghista le priorità da realizzare e il presidente del Consiglio conclude, con un sorriso, la conferenza stampa pronunciando la frase: "Allora ci possiamo vedere...".
"Noi non abbiamo mai smesso di lavorare, evitando di rispondere a polemiche e anche insulti, e gli Italiani ce lo hanno riconosciuto con 9 milioni di voti domenica". Mentre, in conferenza stampa, Conte chiede ai due leader dei partiti di maggioranza una risposta chiara su cosa vogliono fare della legislatura in corso, Salvini replica rpontamente via Facebook. Lo fa elencando quelle che la Lega ritiene essere le priorità da mettere in cima ai provvedimenti da approvare nei prossimi mesi e che figurano anche nel contratto di governo siglato un anno fa con il Movimento 5 Stelle. "Proprio oggi ad esempio ho inaugurato col governatore Zaia il primo tratto della Pedemontana Veneta, opera fondamentale attesa da quasi trent'anni", scrive il leader del Carroccio rimarcando che solo "l'Italia dei Sì è la strada giusta". Non ci sono novità tra le priorità targate Lega: la flat tax e taglio delle tasse, la riforma della giustizia, il decreto Sicurezza bis, lautonomia regionale, il rilancio degli investimenti, la revisione dei vincoli europei e ilsuperamento dell'austerità e della precarietà, l'apertura di tutti i cantieri fermi. "Noi siamo pronti - assicura - vogliamo andare avanti e non abbiamo tempo da perdere, la Lega c'è".
Poco dopo, a margine di un comizio a Porto Mantovano in vista del ballottaggio di domenica, Salvini torna a mettere in chiaro cosa vuole da questo governo. Non importa se Conte gli ha appena detto che è pronto a rimettere il mandato nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Il governo va avanti, se tutti mantengono la parola data va avanti" - spiega - io non litigo, sono settimane che non rispondo a insulti e attacchi. Tempo da perdere in polemiche non ne ho e non ne abbiamo". Nell'immediato vuole portare a casa la flat tax. Poi, c'è la battaglia da portare avanti a Bruxelles. E al presidente del Consiglio, che dice che i vincoli europei vanno rispettati, il leader leghista ricorda che dieci giorni fa "gli europei hanno parlato" dando un segno chiaro di cosa vogliono.
"Mi preoccupa la disoccupazione - spiega - se la gente non lavora non paga le tasse e il debito sale. L'unico modo per abbassare lo spread - continua - è intervenire sul lavoro e andare in Europa e ricontrattare i vincoli europei che ci hanno portato in questa situazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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