Nuovi ritocchi alla legge di Stabilità. Il governo ha presentato diverse modifiche in vista del secondo rush in parlamento. Dalle misure sulle Regioni (patto verticale ordinario, rinegoziazione dei mutui, royalties sul pareggio di bilancio) ai fondi per la messa in sicurezza del "sarcofago" di Chernobyl, dalla trasparenza del cinque per mille alla possibilità per le forze di polizia di usare il carburante sequestrato. Tra le novità anche alcuni ritocchi a grandi società come Fs, Terna e Poste. E non è escluso che il governo possa scegliere di intervenire ancora, in modo più incisivo, sul fronte delle società partecipate.
I tempi dell'esame a Palazzo Madama intanto si allungano un po'. L’esame in commissione Bilancio entrerà nel vivo solo lunedì, facendo slittare l’approdo in Aula da martedì a giovedì, con il via libera finale del Senato previsto per venerdì prossimo. Dopodichè il testo è atteso per il voto definitivo alla Camera nel fine settimana. I nodi principali devono infatti ancora essere tradotti in emendamenti: il pacchetto fiscale e la revisione delle misure sui giochi sono ancora da mettere a punto, così come devono ancora essere messe nero su bianco le norme sul personale delle province e le modifiche al regime Iva dei "minimi", che prevedrebbero un aumento del tetto massimo per accedervi da 15mila a 20-25mila euro, nonchè gli sgravi Irap estesi agli autonomi. Un capitolo, quest’ultimo, che insieme a quello sui fondi pensione, dovrebbe arrivare attraverso riformulazioni di proposte parlamentari. "L'obiettivo - spiega il relatore Giorgio Santini - è correggere l’asimmetria che riguarda una fascia rilevante di aziende che non beneficiano del taglio sul costo del lavoro perchè non hanno dipendenti". E, avverte, "se non lo fa il governo ci sono tanti emendamenti presentati dai senatori su cui possiamo lavorare".
Il governo potrebbe invece decidere di accelerare sulle società partecipate. Un fronte sul quale insiste anche il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano, che ha presentato un emendamento per chiudere quelle realtà che non hanno dipendenti, ma che soprattutto dopo le vicende legate a Roma dovrà essere oggetto di un’attenta valutazione. Altro nodo, anche questo evidenziato da Ncd, è quello delle risorse per la lotta all’epatite C. Sempre a firma dell'esecutivo è anche la norma che salva i set di film e fiction d’azione che potranno continuare ad usare le armi di scena.
Arte e cultura, dunque, ma anche le grandi società italiane: gli emendamenti presentati del governo infatti prevedono, ad esempio, che le reti elettriche delle Ferrovie siano inserite nella rete di trasmissione nazionale di energia elettrica e che le risorse vadano agli investimenti sulla rete ferroviaria nazionale. Ma non solo. Dopo alcuni stop and go, arrivano i 535 milioni per Poste in attuazione di una sentenza europea sugli aiuti di Stato e la revisione del contratto di programma, con l’obiettivo di consentire "una graduale riduzione degli oneri di fornitura del servizio postale universale" prevedendo tra l’altro tariffe più flessibili. I postini potrebbero suonare meno spesso alla porta. È stata, infine, presentata una norma contro la lentezza dell'erogazione delle risorse sul fronte degli appalti.
"La maturazione dello stato di avanzamento dei lavori, che determina il pagamento degli acconti dei lavori pubblici - stabilisce una proposta a firma dell’Esecutivo - dovrà avvenire 'quanto meno' ogni due mesi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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