
Di cosa parliamo quando parliamo di femminilità? E soprattutto ha senso parlarne in un mondo che dalle quote rosa è passato al genderless senza mai raggiungere una vera parità? È l'argomento del giorno ai piedi delle passerelle di Milano grazie all'epocale sfilata con cui Miuccia Prada e Raf Simons spediscono dritti all'estinzione gli ultimi dinosauri che trovano femminili i vestiti leziosi, magari con balze di pizzo e fiorellini oppure quelli da tigre del materasso senza un pizzico di ironia. La loro idea di femminilità contemporanea parte dal glamour del robe manteau, un abito meraviglioso consegnato al mito da Balenciaga che sta bene a ogni tipo di fisicità e rende chiunque chic. Lo fanno anche in maglia, trasformandolo perfino in un grosso pullover sui jeans e stravolgendone tutte le proporzioni intorno al taglio a sacchetto e al collo a cratere. Da lì si passa al tailleur che ha un'aria volutamente non finita pur mantenendo quell'aplomb che lo rende indispensabile nel guardaroba femminile. Le gonne fatte come un sacchettino che si lega al corpo con una cinturina entre deux e poi i capi spalla (pellicce, paltò e giacconi) tutti riproporzionati, ripensati, liberati dall'ingannevole gioco tra forma e funzione. I colori sono meravigliosi, le fantasie pure e c'è un gioco molto sottile tra le tinte pastello tipo azzurro, rosa, giallino e il nero. Scarpe, borse e gioielli fanno finalmente scattare l'alchimia del desiderio che è l'unica salvezza possibile per la moda. Lo sa molto bene anche Giorgio Armani che apre la sfilata dell'Emporio con un perfetto completo da uomo su una bellissima ragazza e poi si mette a giocare con i suoi stessi stilemi: l'androgino, il bon ton, gli abiti da sera che mantengono il rigore anche quando hanno la gonna a palloncino, le scarpe basse. L'immagine ha un equilibrio talmente perfetto da poter spingere la partita fino al paradosso delle grandi carte da gioco stampate o intarsiate sui capi più lineari. Il tutto con deliziosi mocassini cuissard, ballerine con le ghette, piccole borse a mano, grandi baschi e cravatte in velluto. Da Max Mara il direttore creativo Jan Griffith parte dai grandi classici delle sorelle Bronte (Jane Eyre, Cime tempestose e La signora di Wildfell Hall) per trasportare l'estetica vittoriana nella complessità contemporanea. Il risultato è eclatante perché quei capi ampi, severi e rigorosi come non mai alla fine sono avvolgenti e protettivi come l'abbraccio di chi ti ama davvero. Di questo pochi possono parlare a ragion veduta come Sara Cavazza Facchini, direttrice creativa di Genny, ma anche moglie di un uomo che per lei è pure il suo miglior amico, madre di due ragazzi e a sua volta figlia con tutti i doveri che questo comporta. Da qui l'idea di dare a tutte le donne un vero e proprio tributo, un segno di riconoscimento al loro valore. «Tutto è cominciato da una ricerca in archivio dove ho trovato una stampa ideata da Versace nel 1993: la nappa formata da un mazzo di fili tenuti insieme da un lato» dice nel backstage raccontando poi che non si tratta solo di un elemento ornamentale ma di un vero e proprio simbolo sia per la religione induista sia per l'araldica ecclesiastica e militare. Stampata, ricamata, intarsiata nel corsetto da sera o nel pullover, trasformata in accessorio o decorazione la nappa diventa una nuova onorificenza alla femminilità cui Sara aggiunge anche un cuore. Da Blumarine debutta David Kona con una collezione perfetta per le tiktoker pronte a catapultarsi su Onlyfans. Proibita a chi ha più di 25 anni e un corpo men che perfetto. Dopo due anni e mezzo da Etro Marco De Vincenzo scopre ancora nuovi codici decorativi del brand, come immergersi in un magma d'ispirazioni ogni volta.
Mantenere la barra dritta in queste condizioni non è facile ma lui ci prova. Da Geox l'abbigliamento esplora il mondo della sostenibilità e dei cambiamenti climatici mentre le scarpe sono sempre piene di soluzioni intelligenti per vivere.
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