Prescrizione, ok dalla Commissione, ma la maggioranza si spacca

Il testo ottiene il via libera della commissione Giustizia, ma gli alfaniani chiedono modifiche al Pd

Prescrizione, ok dalla Commissione, ma la maggioranza si spacca

Via libera della commissione Giustizia della Camera alla nuova disciplina della prescrizione. Il testo approderà lunedì in Aula a Montecitorio. "Una riforma equilibrata ma sostanziale - secondo la presidente della commissione Donatella Ferranti (Pd) - che potrà finalmente impedire lo scandalo di processi bloccati dalla tagliola del tempo. Processi che finiscono nel nulla dopo una o addirittura due sentenze di condanna". Al testo hanno lavorato i relatori Sofia Amoddio (Pd) e Stefano Dambruoso (Sc), e tiene conto del ddl governativo e delle pdl di iniziativa parlamentare. "Finalmente, dopo dieci anni - rimarca Ferrandi - mandiamo in archivio la ex Cirielli, una legge perniciosa che dimezzando i tempi di prescrizione ha creato vere e proprie sacche di impunità". A giudizio della presidente della commissione Giustizia, il provvedimento, "sospendendo la prescrizione per due anni dopo la condanna in primo grado e per un altro anno se confermata in appello, è un buon punto di incontro tra pretesa all’oblio, pretesa punitiva, diritti delle vittime e garanzie dell’imputato".

ll testo sarà in aula lunedì 16 marzo per la discussione generale. L'ok è arrivato nonostante la rottura nella maggioranza, con Ap che ha votato contro. "Abbiamo dato parere contrario al mandato dei relatori sul ddl prescrizione", ha detto Alessandro Pagano, capogruppo in commissione Giustizia di Ncd-Ap. "La commissione disconosce il lavoro del governo, noi disconosciamo il lavoro di questa commissione. Siano Renzi e Alfano a trovare una mediazione", ha sottolineato Pagano.

Già lo scorso 4 marzo Ap, in Commissione Giustizia, insieme con Fi, votò contro il testo di riforma. Tra i rilievi, i tempi eccessivamente lunghi della prescrizione e la prevaricazione della Commissione.

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