Polonia, Duda blocca la legge contro i media "filo americani"

Il presidente polacco Andrzej Duda ha annunciato di avere posto il veto ad una legge di riforma dei media che ha suscitato critiche a livello internazionale, in particolar modo da parte degli Usa

Polonia, Duda blocca la legge contro i media "filo americani"

Il presidente polacco Andrzej Duda ha annunciato di avere posto il veto ad una legge di riforma dei media che ha suscitato critiche a livello internazionale, in particolar modo da parte degli Usa. La legge mirava a contenere l'influenza straniera sui media polacchi, ma secondo i critici limiterebbe la libertà di stampa e il pluralismo nel Paese. Duda ha detto di non poter firmare la legge nella sua forma attuale, riporta l'agenzia di stampa Pap. Il Parlamento polacco ha approvato la riforma prima di Natale: avrebbe emendato la legge sulle trasmissioni radiotelevisive, stabilendo che le future licenze in Polonia avrebbero potuto essere assegnate a stranieri a patto che avessero la sede centrale o la residenza nello Spazio Economico Europeo. La licenza non avrebbe potuto essere concessa ad entità che abbiano la sede centrale o la residenza al di fuori del See. Per gli oppositori, la legge prendeva di mira l'emittente privata Tvn, controllata dal gruppo Usa Discovery tramite una holding olandese. Il canale Tvn24, in particolare, ha una linea critica nei confronti del governo. Gli Usa avevano invitato Duda a fare uso dei suoi poteri di veto per fermare la legge. Il presidente ha chiesto alla Camera bassa, di trovare soluzioni più praticabili per limitare la partecipazione delle società estere al mercato polacco dei media.

L'incaricato d'affari degli Stati Uniti in Polonia, Bix Aliu, ha ringraziato il presidente Andrzej Duda dopo che questi ha annunciato di porre il veto sulla riforma della legge sui media. In un messaggio su Twitter, Bix Aliu ha ringraziato il capo dello Stato per «la leadership e l'impegno per i comuni valori democratici e la difesa dell'ambiente di investimento in Polonia». «Insieme gli alleati sono più forti!», ha scritto. Ora la legge tornerà al Sejm, la camera bassa del Parlamento di Varsavia, per una nuova lettura. Ad avviso del capo dello Stato, limitare ai capitali stranieri la possibilità di possedere quote in soggetti mediali polacchi è sensato, ma occorre legiferare per il futuro. «Coloro che vogliono investire in futuro sapranno a che condizioni farlo», ha dichiarato.

Il Sejm ha approvato la riforma a metà dicembre, respingendo il veto del Senato. Per i critici si tratta di una riforma che prende principalmente di mira l'emittente televisiva «Tvn24», di proprietà del gruppo statunitense Discovery, e che limita la libertà dei media.

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