Principe Andrea, Scotland Yard ha archiviato l'indagine

Principe Andrea, Scotland Yard ha archiviato l'indagine

Scotland Yard non aprirà un'inchiesta sul Principe Andrea relativa al caso Epstein. Lo ha reso noto ieri l'agenzia PA Media, a cui una fonte molto vicina al Duca di York ha detto di «non essere sorpresa» che la polizia metropolitana abbia deciso di non dare seguito alle accuse di Virginia Giuffrè. La donna, che ora ha 38 anni, ha accusato il secondogenito di Elisabetta di aver abusato di lei, quando era minorenne, nelle dimore del miliardario pedofilo Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere. Le stessi fonti, riportate anche dalla Bbc, hanno aggiunto: «Nonostante le forti pressioni mediatiche e le affermazioni dell'esistenza di nuove prove, Scotland Yard ha concluso che non erano sufficienti a giustificare ogni ulteriore inchiesta. Il Duca si è sempre proclamato innocente e continuerà a farlo».

La stessa polizia ha inoltre confermato di aver completato la revisione delle affermazioni contenute nel reportage trasmesso nel giugno scorso da Channel 4 News. Nel programma si sosteneva che Ghislaine Maxwell, amica del Duca ed ex fidanzata di Epstein, attualmente in carcere in America, ha sedotto e abusato di donne e ragazze minorenni nel Regno Unito. Anche in questo caso non è stata avviata nessuna azione legale. La situazione a carico del Principe sembra quindi schiarirsi, se non sul piano della reputazione (ormai compromessa), almeno dal punto di vista strettamente legale. Anche perché nei prossimi giorni i difensori del Duca di York potranno avere accesso a un documento secretato i cui contenuti potrebbero mettere la parola fine a tutta la vicenda. Un giudice americano ha permesso che il documento di accordo siglato nel 2009 dalla Giuffrè e il defunto Epstein, possa venir letto anche dai legali di Andrea. Gli avvocati del principe hanno sostenuto che il documento «libera il loro cliente da ogni eventuale responsabilità». Nel patto, siglato in Florida, la Giuffrè si impegnava a chiudere per sempre la faccenda, accettando di non denunciare più nessuno connesso in qualche modo a Epstein e alle molestie da lei subite, in cambio di un risarcimento danni. È stata la stessa famiglia Epstein a dare il consenso alla magistratura perché lo desecretasse. Il tribunale di New York che segue il caso ha concesso al Principe fino al 29 ottobre per rispondere alla denuncia di Giuffrè.

Secondo il Daily Telegraph, la Regina dovrà sborsare «milioni di sterline» per difendere il figlio dalle pesanti accuse, visto che dopo la presentazione formale della denuncia il team legale di Andrea è stato ulteriormente ampliato. E la cosa non piacerà affatto ai contribuenti.

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