"Processo politico a Salvini non reagiremo a condanne"

Il presidente dei deputati della Lega alla vigilia dell'udienza Open Arms: "Precedente pericoloso"

"Processo politico a Salvini non reagiremo a condanne"
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Domani a Palermo il Pm svolgerà la requisitoria contro Matteo Salvini, accusato di avere, da ministro, impedito per diversi giorni lo sbarco dei migranti nave «Open Arms». Le imputazioni sono gravissime, c'è anche sequestro di persona, e possono comportare una pena fino a 15 anni. Ne abbiamo parlato con Riccardo Molinari, quarant'anni, piemontese, capo dei deputati della Lega.

Si aspetta una richiesta di condanna?

«Non è improbabile. Ma la richiesta dei Pm non è la sentenza».

Come definisce questo processo?

«È chiaro che stiamo parlando di un processo politico. È stato possibile soltanto grazie all'autorizzazione a procedere concessa dalla maggioranza giallorossa, quindi dal Pd e dai 5 Stelle. Mentre poco tempo prima era stata negata l'autorizzazione per il blocco della nave Diciotti, perché si valutò che le decisioni del ministro erano legittime decisioni politiche che coinvolgevano tutto il governo e la sua linea»

Qual era la linea del governo?

«La linea del governo gialloverde era chiarissima: tenere in stand by le navi coi migranti finché non si otteneva dall'Europa un piano per la redistribuzione dei migranti nei vari paesi europei».

La Lega, se arrivasse una condanna, come reagirebbe? Ci sarebbe una reazione politica?

«No, assolutamente no. Noi siamo per la distinzione dei poteri. Ci piacerebbe che la magistratura non si intromettesse nelle competenze del potere esecutivo, ma non saremo certo noi a intrometterci nelle competenze del potere giudiziario. Noi ci limitiamo a dire che ci troviamo di fronte a un caso di processo politico che non ha eguali né precedenti a livello europeo. Processare un ministro della Repubblica perché ha esercitato le sue funzioni di ministro e per contrastare l'immigrazione clandestina è una cosa assurda».

Non c'era mai stato uno scontro così profondo tra magistratura e politica. Stavolta la magistratura contesta alla politica un atto di governo

«Si. È un precedente molto pericoloso. Pericoloso per tutti, mica solo per la Lega. Se dovesse passare il principio secondo il quale la magistratura può sindacare e giudicare le linee politiche di un governo o di una amministrazione, capisce che diventerebbe per tutti molto difficile esercitare la funzione di governo».

E come si può evitare?

«Beh, per i ministri c'è già una garanzia. Occorre l'autorizzazione a procedere. In mancanza della quale la magistratura si deve fermare. Qui c'è il fatto che la sinistra ha deciso di dare via libera alla magistratura. Se il Parlamento avesse valutato correttamente l'autorizzazione non ci sarebbe stata e neanche questo processo».

Quando il Parlamento diede il via libera al processo contro Salvini anche alcuni partiti garantisti si schierarono con le Procure. Non crede che questo continuo oscillare di alcuni partiti tra garantismo e giustizialismo sia molto pericoloso?

«Si. È così. Sta emergendo che questi partiti sono garantisti solo quando il problema riguarda loro».

Lo scontro tra politica e magistratura prosegue. È dei giorni scorsi il sequestro deciso dalla magistratura della Geo Barents, nave delle Ong che era stata sequestrata dal potere esecutivo.

«Che ci sia una parte della magistratura che intende ostacolare l'attuazione delle norme che abbiamo preparato per contrastare l'immigrazione clandestina, beh mi pare un fatto evidente».

Nonostante le politiche del governo stiano dando, sembra, dei buoni risultati

«Si, il governo ha resuscitato i decreti Salvini e finalmente abbiamo meno 60 per cento di sbarchi».

Stefani e Durigon nuovi vicesegretari al posto di Giorgetti e Fontana. Ci parli del vertice tenuto dalla Lega.

«È stato un fatto formale, era già largamente annunciato. Auguri ai due nuovi vicesegretari. Al vertice abbiamo parlato soprattutto di politica e in particolare del Ddl sicurezza, che è una battaglia importantissima della Lega. E poi si è parlato di Pontida. Che si svolge il 6 Ottobre e cadrà dopo l'avvio delle trattative per l'autonomia alle 4 regioni del Nord. Sarà la Pontida che celebra un successo della Lega.

Legge sulla sicurezza: chi occupa le case abusivamente sarà condannato a pene più severe. Era ora.

«Vero. E sono previste delle procedure che permettono lo sgombero immediato dell'immobile».

Il governo gode di buona salute?

«Si, i partiti di governo sono cresciuti alle europee. Nei sondaggi va benissimo. I dati economici sono ottimi. L'Italia è in una fase nella quale l'occupazione non è mai stata così alta».

Il caso Sangiuliano non lo ha indebolito?

«Il caso Sangiuliano è stato una questione di gossip, di voyerismo. Cosa c'entra con la poltica?»

Il ministro si è dimesso.

«Si è dimesso per senso di reponsabilità».

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