Mancano meno di due mesi al voto, la campagna elettorale è entrata nel vivo. Il centrodestra è al lavoro sul programma, mentre a sinistra è partita la corsa all’ammucchiata. I sondaggi, al momento, parlano chiaro: il centrodestra parte davanti, mentre per Partito Democratico e Movimento 5 Stelle solo cattive notizie. “Una gara aperta, una situazione mutevole che vede per ora il centrodestra in vantaggio”, l’analisi di Renato Mannheimer.
Interpellato dall’Adnkronos, il sociologo ha fatto il punto della situazione in vista delle elezioni: i dati confermano i trend che già conosciamo da settimane, tra la crescita di Fratelli d’Italia e il “calo ormai irrefrenabile” del Movimento 5 Stelle. A proposito di Giuseppi, i sondaggi sono perentori: “Quello che è significativo è che Draghi continua ad avere molta popolarità, mentre Conte, una volta primo in popolarità, è crollato”.
Entrando nel dettaglio delle proiezioni, Mannheimer ha rimarcato che il cambiamento è partito già mesi fa, con i primi litigi nel governo, fino ad arrivare alla rottura definitiva causata dai grillini. “Difficile dire dove ci porterà: se non succede niente, a un governo di centrodestra guidato forse dalla Meloni o da altri che indicheranno”, il giudizio di Mannheimer: “La campagna elettorale è aperta e tutta da fare, l'offerta politica tutta da delinearsi e può succedere di tutto: oggi come oggi il centrodestra è in netto vantaggio”. La crisi in Ucraina ha pesato molto nel sentiment degli italiani, ma Mannheimer è categorico: i cittadini sono molto più sensibili sui temi economici. “L'atteggiamento sulla guerra ha interessato inizialmente, adesso non ci si pensa più”: la preoccupazione principale è oggi più che mai la situazione economica.
Sempre ai microfoni dell'agenzia di stampa, l’esperto si è soffermato sulle ambizioni di Silvio Berlusconi, che punta a portare Forza Italia al 20 per cento nei prossimi mesi. “Glielo auguro”, ha esordio Mannheimer, che non esclude la remuntada del Cav: “Tutto è possibile perché gli italiani sono molto mobili in questo ultimo periodo.
Ricordo che il 30% sceglie nell'ultima settimana in base alla campagna elettorale”. Insomma, Berlusconi potrebbe riuscire a centrare i suoi obiettivi se facesse una campagna elettorale straordinaria: “In Italia tutto è possibile”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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