Gioia del Colle, il leghista: "Controllare le abitazioni di alcune razze". Ed è polemica

A Gioia del Colle, in provincia di Bari, il segretario cittadino del partito di Salvini al centro delle polemiche dopo la frase pronunciata durante un comizio elettorale

Gioia del Colle, il leghista: "Controllare le abitazioni di alcune razze". Ed è polemica

Le parole sono importanti. In politica ancor di più. Nell'era social basta poco per alzare un polverone. Su temi come il razzismo in particolare.
Ne sa qualcosa Vito Etna, segretario cittadino della Lega di Gioia del Colle, un Comune in provincia di Bari. Durante la presentazione del candidato sindaco Giovanni Mastrangelo, Etna ha annunciato la necessità di controllare le abitazioni di alcune "razze" per "questioni di pubblica sicurezza". A darne notizia è il movimento cittadino "Prodigio - si muove la città" su Facebook.
"È sconcertante - dichiarano gli esponenti del movimento - che nel 2019 si continui a considerare la specie umana divisa in “razze”, un concetto che riporta alla memoria periodi storici bui, leggi razziali e genocidi abominevoli compiuti in nome della discriminazione. Gioia del Colle - prosegue la nota del movimento - non è una città razzista e ci appelliamo ai tanti, tantissimi, che silenziosamente credono nella pari dignità di tutti gli esseri umani: il candidato Sindaco Mastrangelo ha il dovere di chiarire la posizione della coalizione del centro-destra rispetto a queste affermazioni di Etna e prendere le distanze da questo pericoloso tipo di linguaggio".


La cosa ha creato non poche polemiche. Tanto che, a botta di post, Vito Etna ha tenuto a sottolineare che "durante la presentazione della coalizione di CentroDestra e del candidato Mastrangelo, parlando del controllo di alcune abitazioni occupate da immigrati, ho usato erroneamente la parola "razza" piuttosto che "nazionalità". Mi riferivo, nello specifico, alla futura amministrazione che dovrà controllare queste case, molto spesso rifugio per immigrati irregolari e deposito di refurtiva.

"
Una parola al posto di un'altra ha creato un vero e proprio caso politico nel Comune pugliese. Non è escluso possa avere un peso da qui al voto e incidere sul risultato finale delle elezioni amministrative. Però si sa che in politica la dialettica è decisiva. Vedremo quanto peserà sulle urne.

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