Nuovo scontro tra il premier Giuseppe Conte e la Iena Antonino Monteleone. La parcella fumante che attesterebbe un rapporto di collaborazione professionale tra il professor Alpa e l'avvocato Conte prima del concorso per un posto da docente ordinario all'università di Caserta continua a far discutere e ad agitare palazzo Chigi. Monteleone questa volta va oltre e di fatto afferma che dalle carte risulta una storia ben diversa da quella raccontata da Conte. Il premier ha sempre sostenuto di non aver mai incassato un euro per attività professionali con il professor Alpa prima del concorso per docenti in cui lo stesso Alpa era tra i 5 esaminatori. La parcella che fa discutere è quella che riguarda una prestazione professionale per il Garante della Privacy. Il progetto di parcella è intestato ad Alpa e Conte e riporta un Iban unico per i due legali.
Da qui la deduzione che Conte abbia lavorato per Alpa prima del concorso dando poi spazio ad un conflitto di interesse nella fase concorsuale con Alpa esaminatore e Conte candidato per un posto da professore ordinario. Il premier si è difeso affermando di non aver mai intascato un euro per quel primo grado in sede civile per conto del Garante: "I soldi indicati in parcella sono per Alpa". Ma secondo la Iena Monteleone, dopo aver verificato alcuni documenti che riguardano proprio quella causa civile in cui Conte ed Alpa avrebbero lavorato l'uno vicino all'altro, il premier avrebbe chiesto di essere pagato proprio con un'unica parcella in cui sarebbe compreso il compenso per Alpa e quello per lo stesso Conte. Una cosa ben diversa da quella raccontata qualche giorno fa proprio a Le Iene. Conte infatti a quanto pare avrebbe percepito un compenso. E nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi è andato in scena uno scontro durissimo tra il premier e lo stesso Monteleone. Il presidente del Consiglio ha di fatto accusato Monteleone di diffamazione e di riportare il falso: "Non deve approfittare della mia pazienza, lei mi offende, sono accuse offensive", ha affermato Conte rivolgendosi a Monteleone. La Iena per conto suo ha ribattutto chiedendo spiegazioni proprio sulle recenti novità che alzerebbero il velo su quel compenso arrivato nelle tasche di Conte. Ma dal premier è arrivata una replica identica a quella di qualche giorno fa: "La fattura è del 2009 e la prestazione professionale è del 2002. In questi anni sono cambiate tante cose e dunque può essere legittimo un progetto di fattura di questo tipo.
Non si possono mettere in parallelo due eventi accaduti a sette anni di distanza". Poi, dopo qualche (debole) risposta, Conte ha lasciato la conferenza stampa senza spiegare quali sono stati i rapporti professionali tra lui e il professor Alpa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.