Dal prossimo 28 novembre, l'Enit, l'Agenzia del turismo, dovrà trasformarsi in un ente pubblico economico. Ciò significa che i 180 dipendenti dovranno scegliere se rimanere nella Pubblica Amministrazione e finire in mobilità oppure restare in Enit per essere inquadrati con il contratto civilistico del turismo, previa selezione interna. Non si sa se cambierà qualcosa, quello che è indubbio è che l'Enit è stato un carrozzone pubblico succhia soldi. Come ricostruisce il Messaggero, nel 2007 l'Agenzia riceveva quasi 49 milioni di euro di finanziamento statale, scesi fino agli attuali 18 milioni di euro. I tagli sono stati radicali.
Ma c'è ancora qualcosa da sforbiciare: gli stipendi dei sei mega-dirigenti richiamati dalle sedi estere. Dai 280mila euro l'anno per il dirigente di New York ai 240mila per quello di San Paolo in Brasile ai 250mila per quello di Pechino ai 220mila per quello di Tokyo fino ai 170mila per quello di Parigi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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