Marra e Romeo? Persone "oneste e trasparenti". A scriverlo a Davide Casaleggio è il sindaco di Roma, Virginia Raggi, in un lungo messaggio all'interno della famosa chat 'Quattro amici al bar'.
L'episodio risale al 14 agosto scorso quando il sindaco stava lavorando alla nomina della sua giunta e del suo staff. Per la Raggi, secondo quanto rivela il quotidiano "La Repubblica", Raffaele Marra e Salvatore Romeo erano due collaboratori di specchiata moralità. A distanza di mesi però il primo è stato messo in carcere per corruzione, mentre il secondo è inquisito per la sua nomina a capo della segreteria politica del Campidoglio e coinvolto nella vicenda delle polizze vita che ha intestato alla prima cittadina. La Raggi, invece, risulta indagata per abuso d'ufficio per la nomina del fratello di Renato Marra (fratello di Raffaele ndr), a capo del dipartimento Promozione Turismo e per abuso d'ufficio per la nomina affidata a Romeo. Nel messaggio di quel 14 agosto la Raggi assicurava Casaleggio junior sul fatto che i due avessero lavorato con le precedenti ammimistrazioni e che non fossero proprio dei 'vergini' della politica. Ciò è irrilevante E non è sufficiente a mettere in discussione la loro 'specchiata moralità', spiega il sindaco che, con la stessa forza, sosteneva anche l'allora assessore all'Ambiente, Paola Muraro, che per oltre 12 anni è stata consulente in Ama e che, in seguito, è stata raggiunta da un avviso di garanzia. "Non la conoscevo scrive - Ce l'ha presentata Stefano Vignaroli.
Ti dico una cosa: mi sembra brava e proprio il fatto di aver lavorato all'interno del sistema fa sì che lei possa "girare la chiave nel quadro e far partire la macchina". I nostri detrattori chiedono 'discontinuità', ma è proprio questa esperienza che ci consente di produrre risultati".
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