La Raggi non paga gli artisti di strada e vieta anche le offerte

Il sindaco di Roma annuncia che i musicisti che si esibiranno a capodanno dovranno farlo gratis, suscitando un'ondata di polemiche

La Raggi non paga gli artisti di strada e vieta anche le offerte

Un capodanno all'insegna della sobrietà. O forse sarebbe meglio dire del pauperismo. Così il sindaco di Roma Virginia Raggi si appresta a celebrare la prima notte di San Silvestro del suo mandato da primo cittadino.

Una notte che già si preannuncia accompagnata da violente polemiche. Non solo perché è saltato il tradizionale "concertone". Ma anche perché gli artisti di strada invitati ad esibirsi alla nuova "Festa di Roma" dovranno farlo gratis. Il Campidoglio non è disposto a metterci nemmeno un euro: "ogni onere della performance sarà a carico del partecipante". Inoltre "durante la performance non sarà possibile raccogliere offerte".

Una scelta che ha destato più di un malumore, soprattutto fra chi è convinto che l'arte sia un mestiere come gli altri e che come gli altri meriti una giusta ricompensa.

A criticare l'ennesimo scivolone della giunta pentastellata è anche la stampa un tempo considerata "amica", come Il Fatto Quotidiano.

Che affida alla penna del musicista e musicologo Fabrizio Basciano una riflessione amara: "Nel 2014 il ministro Franceschini aveva invitato gli artisti a esibirsi gratuitamente, suscitando un'ondata di indignazione. Ora è il Comune di Roma a ripetere lo stesso errore."

Con una domanda: anche ad artisti famosi come Ascanio Celestini la Raggi chiederà di esibirsi gratuitamente?

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