Per un rapper finire in carcere non è una novità. Quello che è insolito nella storia di Prakazrel Samuel Michel, più noto come Pras Michel, componente dei Fugees, band che spopolò sulla scena musicale hip hop verso la fine degli anni Novanta, è il reato (anzi i reati) per cui rischia di finire per vent'anni in gattabuia. Niente a che fare con droga o risse: il cinquantenne è stato mercoledì dichiarato colpevole di spionaggio a favore della Cina, riciclaggio di denaro e frode bancaria. La sentenza della corte distrettuale federale di Washington arriverà nelle prossime settimane e si capirà l'entità della condanna, che appare scontata. Secondo l'accusa, il rapper di origini haitiane avrebbe agevolato l'incontro tra un finanziere malese, Jho Low, sospettato di aver fatto sparire 4.5 miliardi di dollari dai fondi sovrani del suo Paese per spenderli negli Stati Uniti, e altissimi funzionari dell'amministrazione americana, tra cui gli ex presidenti Barack Obama e Donald Trump.
Michel avrebbe svolto numerose e lautamente pagate mansioni per Low, tra cui quella di entrare nelle grazie di Obama, di cui avrebbe finanziato la campagna elettorale con donazioni nascoste per un ammontare di due milioni di dollari, ben oltre il limite di legge consentito. Poi, con il cambio della guardia alla casa Bianca e l'arrivo di Donald Trump, Low sarebbe tornato alla carica per intercedere presso il tycoon perché l'amministrazione di Washington facesse cadere le accuse nei confronti del finanziere malese. Michel e Low avrebbero poi agito anche per conto di un funzionario cinese intenzionato a riportare in patria un dissidente rifugiato negli Stati Uniti. Low, che aveva contribuito a finanziare il film «The Wolf of Wall Street», diretto da Martin Scorsese, è irreperibile, probabilmente al riparo in Cina, mentre Pras era mercoledì in tribunale, da dove è uscito con il volto scuro e rifiutandosi di fare commenti. «Siamo estremamente delusi - ha detto il suo avvocato David Keller - ma la nostra battaglia va avanti».
Pras Michel è una figura molto popolare negli Stati Uniti. Nato ad Haiti nel 1972, all'età di 21 anni fa il botto con il trio Fugees, diminutivo della parola refugees (rifugiati), che allude alla condizione sua e del cugino Wyclef Jean, anch'egli haitiano, di disprezzati richiedenti asilo negli States. In pochi anni di carriera i Fugees inanellano due album in studio e due raccolte e vendono 22 milioni di dischi, vincendo anche due Grammy nel 1997. Dietro il loro successo c'è anche la scelta di scrivere testi che uscissero dal «ghetto» gangsta della violenza e del machismo.
Quando dopo qualche anno i Fugees si sciolgono Michel prosegue la carriera da solista con un buon successo comunque non paragonabile a quello dei Fugees, e si dedica anche alla carriera di produttore discografico e di attore (è ricordato tra l'altro per un piccolo ruolo in Mystery Man).
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