Recovery, passo falso di Conte: "Ora venga a riferire in Aula"

Nonostante i proclami del premier, c'è ancora tanta ambiguità in merito alla gestione dei soldi provenienti dal Recovery Fund

Recovery, passo falso di Conte: "Ora venga a riferire in Aula"

Giuseppe Conte deve presentarsi in aula per sciogliere una volta per tutte il nodo relativo alla governance del Recovery Fund: è questa la richiesta di Fratelli d'Italia dopo l'ennesimo passo falso del premier. La governance del Recovery Fund è un tema che ha sollevato molteplici polemiche. A maggior ragione dopo che Conte, assieme al ministro Teresa Bellanova, è stato di fatto smentito dalla stessa maggioranza in occasione della votazione dell'ordine del giorno avanzato da Augusta Montaruli, deputato di FdI. Nonostante la smentita del presidente del Consiglio riguardo la creazione di una task force piramidale, c'è ancora tanta ambiguità in merito alla gestione dei fondi provenienti da Bruxelles.

Le richieste al governo

È anche per questo motivo che Montaruli ha messo sul tavolo un ordine del giorno (odg) che impegnava il governo a rendere palesi le intenzioni proprio sull'uso dei denari del Recovery Fund e sulla relativa governance. La richiesta, inoltre, prevedeva che fosse "assolutamente necessario" coinvolgere il Parlamento "nella gestione delle risorse del Recovery Fund, nelle diverse fasi di elaborazione e approvazione dei progetti" nonché in una "successiva fase di vigilanza sulla loro attuazione".

Scendendo nel dettaglio, nell'odg di Montaruli e altri deputati si invitava l'esecutivo gialloroso a "rendere palesi" le proprie intenzioni sui fondi dell'Europa e a riconoscere "al solo Parlamento il potere di decidere circa le dettagliate modalità di destinazione dei suddetti fondi e la selezione dei progetti con essi finanziati prima della loro presentazione alla Commissione europea, prevista entro aprile 2021".

Si chiedeva, inoltre, di relazionare ogni mese il Parlamento sullo stato di avanzamento dei progetti e, a fronte della costituzione "di una qualsiasi eventuale struttura amministrativa per la governance del Recovery Fund" ad attribuirgli "esclusivamente una funzione di monitoraggio dell'effettiva realizzazione dei suddetti progetti", senza "ulteriori costi aggiuntivi per il suo funzionamento".

Il nodo della governance

Intervenendo in aula alla Camera sulla legge di Bilancio, Montaruli ha usato parole emblematiche: "Chiediamo che il presidente del Consiglio Conte e il ministro Bellanova vengano in Aula a riferire sulla governance del Recovery fund dopo essere stati smentiti dalla loro maggioranza in occasione della votazione del mio ordine del giorno".

"In particolare – ha proseguito la deputata di FdI - Pd M5s e Leu hanno votato contro l’impegno di rendere palesi le intenzioni del Governo sulla gestione dei fondi, riconoscere al solo Parlamento il potere di decidere le modalità di destinazione, relazionare mensilmente al Parlamento, conferire a qualsiasi struttura amministrativa un solo potere di monitoraggio".

Intanto il tempo stringe e la maggioranza si rivela spaccata e confusa. "Gli italiani hanno assistito a consultazioni farsa su un tema così delicato per il futuro dell’Italia e permane l’intenzione di esautorare il Parlamento", ha concluso Montaruli.

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