Redini Tory a Kemi, prima donna nera

Trionfo di Badenoch: "Troppi errori, ora rinnovamento". Pronta la svolta a destra

Redini Tory a Kemi, prima donna nera
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Londra E adesso arriva Kemi. Ce l'ha fatta stavolta, Kemi Badenoch, a diventare la prima donna di colore leader dei Conservatori britannici. Ci aveva già provato in passato per poi ritirarsi di fronte ai veti incrociati dei membri del partito, ma in quest'ultima corsa per sostituire il leader uscente Rishi Sunak - che l'ha vista spadroneggiare a fasi alterne e alla fine vincere senza più affrontare dibattiti pubblici con l'avversario nel round finale - erano in molti a darla per favorita. Una vittoria sul filo di lana comunque, visto che la 44enne nata a Wimbledon, figlia di un medico e di una docente di fisiologia nigeriani, cresciuta in Nigeria e negli Stati Uniti, ha battuto il suo diretto avversario Robert Jenkins con il 56% dei 95mila voti degli aventi diritto in una tornata elettorale che ha visto il 73% dei votanti.

Una partecipazione calata del 23% rispetto a quella del 2022, in cui Sunak sconfisse Liz Truss. La sua è anche la vittoria più risicata delle quattro già ottenute da quando il partito ha modificato le sue regole consentendo ai membri iscritti di dire la parola finale nell'elezione del proprio leader. «Il nostro partito è fondamentale per il successo del nostro Paese, ma per farci sentire dobbiamo essere onesti - ha dichiarato Badenoch subito dopo la notizia del risultato, nel suo consueto linguaggio franco - onesti sul fatto che abbiamo commesso degli errori, onesti sul fatto che i nostri standard si sono abbassati. È arrivato il momento di dire la verità e di rinnovarsi». Per il rivale sconfitto Jenrick, affatto distante da lei come linea politica, ha avuto parole di apertura, sebbene non gli abbia risparmiato colpi bassi durante la sfida elettorale. «Io e te sappiamo che concordiamo su parecchi argomenti e non ho alcun dubbio che avrai un ruolo fondamentale nel nostro partito per molti anni a venire» ha detto sempre ieri, lasciando intravedere la concreta possibilità che Jenrick possa entrare a far parte del suo governo ombra.

Cosa invece esclusa per l'altro contendente, quel James Cleverly, moderato di centrodestra, che sembrava essere partito con il botto e invece si è praticamente autoeliminato con sorpresa di molti. Con la sua uscita di scena, per la prima volta, l'asse di questa forza politica si era spostato decisamente a destra, visto che entrambi i candidati rimasti in lizza condividono visioni piuttosto estreme su questioni dirimenti come la Brexit e l'immigrazione. Lo sa bene il partito di Nigel Farage, Reform, che difatti ha subito attaccato di petto la Badenoch. Sotto la sua guida infatti, i Conservatori potrebbero andare a pescare nello stesso bacino elettorale che ha decretato l'entrata in Parlamento del gruppo di Farage alle ultime elezioni politiche.

Se poi effettivamente, i Tories di Badenoch si sposteranno su posizioni mai frequentate nella storia del partito britannico è ancora tutto da vedere. «Il compito che ci attende è arduo, ma semplice - ha affermato lei - la nostra responsabilità primaria come opposizione è chiedere conto di tutte le sue azioni al governo laburista.

La seconda è prepararci a governare e arrivare alle prossime elezioni, non solo con un programma di proposte che piaccia alla gente, ma anche con un piano che spieghi come portarle a termine». A congratularsi con la nuova leader sia il premier laburista Keir Starmer sia quello liberal-democratico Ed Davey. Kemi intanto è già al lavoro per formare la sua nuova squadra che dovrebbe venir annunciata mercoledì.

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