Referendum, un errore può invalidare i voti degli italiani all'estero

Un errore di stampa in un pezzo di Repubblica può mettere a rischio le preferenze di migliaia di connazionali che votano dall'estero per il referendum

Referendum, un errore può invalidare i voti degli italiani all'estero

C'è un errore di stampa che potrebbe invalidre migliaia di schede nel referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre.

A scovarlo è stato Termometro Politico, che rileva come un refuso in un pezzo di Repubblica di domenica 27 novembre potrebbe rivelarsi fonte di notevoli disguidi nell'attribuzione del voto di diversi italiani residenti all'estero. Nel sommario dell'articolo si ricorda infatti come i connazionali che vivono all'estero "devono spedire la loro preferenza alle ambasciate entro il primo dicembre."

Un virgolettato che contiene un errore di grande importanza, perché il termine ultimo perché le schede per il referendum siano accettabili è sì il 1 dicembre alle 16: ma questa data non fa riferimento alla data di spedizione della lettera, ma a quella in cui essa viene ricevuta dagli uffici consolari (e non invece dalle ambasciate).

Naturalmente si tratta di una discrepanza assai rilevante, poiché a seconda delle varie zone del mondo i tempi di consegna delle buste con i voti possono variare notevolmente.

Chi dovesse spedire la lettera proprio il primo dicembre potrebbe correre il rischio di oltrepassare il termine e vedere il proprio voto andare in fumo. Tutte le preferenze che verranno consegnate oltre il termine stabilito verranno infatti incenerite senz'altro.

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