Renato Balestra, lo stilista che inventò il "blu" e vestì le icone Sophia Loren e Lollobrigida

Morto a 98 anni il fondatore della maison. Condusse anche uno show Rai

Renato Balestra, lo stilista che inventò il "blu" e vestì le icone Sophia Loren e Lollobrigida

Come segno distintivo un sorriso disarmante, un'eleganza sartoriale, una sobrietà lussuosa ma essenziale. Ha vestito dive e divine, first lady, principesse e imperatrici, donne leggendarie destinate a restare nella storia del cinema e del jet set internazionale Renato Balestra, lo stilista di origini triestine ma da sempre residente a Roma dove è scomparso ieri sera all'età di 98 anni. Ad annunciarlo, come ha riportato online il quotidiano Il Messaggero, sono state le figlie Fabiana e Federica, assieme alla nipote Sofia alle quali andrà la gestione del marchio. I funerali si terranno martedì nella capitale nella Chiesa di Santa Maria del Popolo.

Lui, che proveniva da una famiglia di architetti, da giovane aveva deciso di seguire le orme del padre e di studiare ingegneria. Fino all'ultimo anno di frequentazione della facoltà non si era mai occupato di moda e soltanto una scommessa tra amici lo portò a disegnare un modello; il disegno fu così apprezzato che, spedito a sua insaputa a Milano, lo lanciò nell'empireo del fashion. E da quel momento furono solo successi.

Artista, prima ancora che creatore di moda (sin da ragazzo si era dedicato alla scenografia, alla pittura e alla musica) e con una profonda passione per il teatro e il cinema, dal 1954 si trasferì a Roma e iniziò a lavorare per il «gotha» dell'alta sartoria italiana: da Emilio Schubert, a Maria Antonelli, alle Sorelle Fontana. Sempre nella città eterna, nel 1959 aprirà il suo primo atelier in via Gregoriana 36, quindi trasferitosi successivamente in via Sistina. È in questi anni che nasce il «Blu Balestra», su un abito corto in raso: un blu brillante, magico e senza tempo, un colore unico che ancora oggi è simbolo indiscutibile della Maison.

Grazie all'amore per il grande schermo, e solo quattro anni dopo essere giunto nella Capitale, Renato Balestra presenta le sue collezioni negli Stati Uniti dove il suo nome era già noto e osannato dopo che aveva disegnato i costumi per Ava Gardner nei film La contessa scalza e Il sole sorge ancora, per Gina Lollobrigida ne La donna più bella del mondo, per Sophia Loren in La fortuna di essere donna.

Nel gennaio del 1963 sfila per la prima volta nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, proponendo una moda completamente nuova che si distingue per semplicità, accuratezza e spontaneità. Sviluppa questo nuovo approccio con collezioni esclusive per i department store Saks Fifth Avenue, Bergdorf Goodman,, Neiman Marcus negli Usa.

Alla fine degli anni Sessanta il brand Renato Balestra è distribuito in oltre 70 grandi magazzini americani e sfila nelle Filippine, a Singapore, in Thailandia, Giappone, Malesia, Indonesia e in Medio ed Estremo Oriente.

Tra i primi designer a credere nel licensing, lancia il profumo Balestra nel 1978 e nel corso degli anni esplora e sviluppa con successo varie categorie di prodotti: oltre alle fragranze anche trucco, valigie, occhiali e articoli per la casa. Nel 1988 presenta «Rosa & Chic» su Rai 2: è la prima volta che un programma televisivo viene assegnato a uno stilista.

La sua compostezza e disinvoltura nell'esprimersi e l' indubbia conoscenza del mondo del fashion hanno fatto di lui uno degli ospiti più capaci e graditi del panorama televisivo italiano degli ultimi cinquant'anni. Ci mancherà.

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