"Mi darà 10mila euro". Renzi vince il round con Travaglio

Nella sua Enews, Matteo Renzi comunica che " il Fatto Quotidiano ha dovuto pagare altri 10.000€ per aver perso l’appello nei confronti di mio padre". Stagione amara per i giustizialisti

"Mi darà 10mila euro". Renzi vince il round con Travaglio

La fase post primo turno delle elezioni amministrative ha chiamato in causa Marco Travaglio per almeno due circostanze: la sonora sconfitta che è stata inflitta dalle urne a Giuseppe Conte, che come leader politico nazionale sembra proprio non funzionare, e una notizia comunicata questa mattina dal leader d'Italia Viva Matteo Renzi attraverso la sua consueta Enews. Qualcosa che riguarda 10.000 euro relativi ad un procedimento in secondo grado di giudizio.

Nella parte finale del messaggio che l'ex premier toscano ha inviato in chiusura di settimana, si legge quanto segue:"P.S. Intanto il Fatto Quotidiano ha dovuto pagare altri 10.000€ per aver perso l’appello nei confronti di mio padre. Lodevole l’impegno economico di Marco Travaglio nei confronti della mia famiglia". E ancora: "Spiace - ha continuato il leader d'Italia Viva - per gli investitori del Fatto Quotidiano, società quotata, che devono far fronte a queste scelte editoriali cariche di odio e diffamazioni. Spiace. Ma noi andiamo avanti in tutte le sedi giudiziarie per ristabilire la verità contro il fango e le fake news". Quella che Matteo Renzi ha presentato con la Enews è un'analisi complessiva sul momento politico che si chiude tuttavia con una novità relativa ad una querelle - quella tra il direttore torinese Marco Travaglio e l'ex presidente del Consiglio - che è ormai datata.

Già nel febbrario dell'anno scorso, del resto, Renzi aveva scritto sui social che "anche ieri su La7 Marco Travaglio mi ha insultato pesantemente. Non pago di aver versato alla famiglia Renzi oltre 100.000€ - aveva specificato - , Travaglio insiste. Anche oggi firmo due richieste di risarcimento danni: siamo a quota 15. Questa campagna mi costa molto sul piano politico ma costerà molto a Travaglio sul piano economico". I diecimila euro citati adesso dall'ex presidente del Consiglio, insomma, rappresentano in qualche modo solo una tappa di una battaglia che si combatte da un po' di tempo.

Da febbraio ad oggi, l'atteggiamento del vertice d'Italia Viva con Travaglio non è cambiato. Ma che il momento non fosse positivo, per usare un eufemismo, per il fronte giustizialista era chiaro almeno da una settimana a questa parte, cioè dalla chiusura dei seggi. Se è vero che il centrosinistra ha rialzato la testa, infatti, è vero pure che nelle città dove il Partito Democratico ha vinto non c'è stato bisogno dell'apporto grillino.

Giuseppe Conte, neo leader pentastellato, si è aggiunto alla lista dei politici insigniti dal fronte giustizialista ma bocciati dalle urne. Il MoVimento 5 Stelle ha fatto registrare tra i più bassi risultati della sua storia.

L'elenco degli esponenti politici affondati sarebbe lungo: da Antonio Di Pietro a Luigi De Magistris, che è stato a sua volta ridimensionato dopo l'appuntamento elettorale dello scorso fine settimana, passando per Antonio Ingroia e per la stessa Virginia Raggi, che è arrivata quarta su quattro candidati, nonostante fosse il primo cittadino uscente della capitale.

Dopo la performance di Conte e compagni, oggi Renzi rende nota un'altra tegola che si abbatte su questa stagione amara per certa sinistra.

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