Matteo Renzi era a Matera per firmare il patto per la Basilicata. Ma è stato duramente contestato al suo arrivo nella città dei sassi. "Buffone, Buffone", si sente dalle grida dei manifestanti. E poi fischi e urla, tra cui si sentono anche alcuni insulti: "Figlio di ...". (guarda il video). Le grida sono continuate anche all'uscita del premier, che si è dileguato velocemente davanti alle contestazioni.
All'interno del palazzo, Renzi presentava il suo programma per la regione: "Matera capitale europea della cultura è una grande responsabilità - ha detto - Non significa solo fare grandi eventi, ho visto un programma meraviglioso, ma la vostra responsabilità è indicare all'Ue qual è la direzione e riportare Italia a credere nel futuro". "Se l'Italia fa l'Italia - ha aggiunto - l'Europa avrà tutto da guadagnare".
Poi il suo appello alla "Matera capitale della cultura" che "deve riportare l'Italia a credere nel futuro. E' finito il campionato mondiale di vittimismo e degli alibi che ha caratterizzato negli anni il dibattito sui fondi pubblici. Facendo economia in alcuni ambiti i soldi ci sono. Bello credere in un'Italia che prova a cambiare sul serio. Io la vedo così", ha aggiunto.
"E' finito il tempo in cui si raccontavano solo le cose che non andavano, il tempo della rassegnazione. Matera città europea della cultura può essere riferimento per tutta l'Europa".Inanto però, Matera, sotto la pioggia lo contestava. Al grido di "buffone".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.