Renzi, dopo i gufi ora spuntano i vampiri

Prima l'epopea del "rottamatore", poi sono arrivati i gufi maligni ed ora i pericolosissimi vampiri. L'uso bizzarro dele metafore da parte del premier Renzi

Renzi, dopo i gufi ora spuntano i vampiri

Il presidente del Consiglio tira fuori un'altra delle sue perle. Dopo essersi scagliato per anni contro i "gufi" (quelli che ostacolano "le magnifiche sorti e progressive" dell'Italia) ora Renzi tira fuori dal cilindro la lotta contro i "vampiri". Lo scrive nell'ultimo numero della newsletter con cui puntualmente comunica il Verbo. "La lotta all’evasione ha raggiunto nel 2015 il record di tutti i tempi con quasi 15 miliardi recuperati: ma lo facciamo senza il modello punitivo del passato che puntava su un sistema vessatorio. Per noi il cittadino va coinvolto prima non stangato subito. Dopo i Gufi, insomma, facciamo i conti anche con i Vampiri".

Renzi in questo modo intende replicare alle critiche di chi ha visto nello stop a Equitalia (deciso dal governo con l'ultima manovra) una strizzata d’occhio agli evasori fiscali. Il premier ancora una volta rivendica il merito di aver abbassato le tasse e di aver insieme aumentato il livello di recupero dell’evasione fiscale. "Stiamo abbassando le tasse e aumentando i diritti - scrive -. Il deficit è al livello più basso degli ultimi dieci anni, il debito è stabilizzato".

Prima l'epopea del rottamatore,

poi sono arrivati i gufi maligni ed ora i pericolosissimi vampiri. La scelta delle metafore è sempre molto attenta da parte di Renzi. La domanda, però, sorge spontanea: il premier pensa di avere a che fare con dei bambini?

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