La "soffiata" di Renzi: "Non posso più escluderlo..."

Il leader di Italia Viva non esclude una rielezione dell'attuale presidente: "Sarebbe scorretto, ma o si risolve nelle prossime ore o questa ipotesi è in campo con tutta la sua forza"

La "soffiata" di Renzi: "Non posso più escluderlo..."

Attenzione alla carta del Mattarella bis che, come dimostra il carico di preferenze ottenuto nelle prime quattro votazioni, resta un'ipotesi da non escludere. Se fino a poche ore fa una rielezione dell'attuale presidente della Repubblica sembrava remota, ora anche Matteo Renzi non chiude la porta e avverte che si potrebbe ricorrere a un secondo mandato se l'impasse politica non dovesse essere risolta. L'ex premier ha infatti invitato tutti i partiti a evitare nomi divisivi, promuovendo invece un confronto di maggioranza per scongiurare ricadute sul governo guidato da Mario Draghi.

Il Mattarella bis

Il leader di Italia Viva, intervenuto ai microfoni di Radio Leopolda, ha detto a chiare lettere che un bis di Mattarella rientra ancora nel ventaglio delle possibilità: "Non escludo l'ipotesi che possa esservi anche un Mattarella bis". Renzi ha riconosciuto che una rielezione del capo dello Stato uscente "sarebbe una forzatura nei suoi confronti e oltremodo scorretto", ma allo stesso tempo ha fatto notare che arrivati alla quinta votazione di oggi "o la vicenda si risolve nelle prossime ore o questa ipotesi è in campo con tutta la sua forza".

Quella del Mattarella bis è un'ipotesi corroborata dal pressing che si è verificata tra i grandi elettori nei giorni scorsi: ieri il presidente della Repubblica ha incassato 166 preferenze, 125 alla terza votazione e 39 alla seconda chiama. Un incremento costante e significativo di voti che restituisce una fotografia ben precisa: c'è un'anima parlamentare che spinge a tutti i costi per un secondo mandato di Mattarella.

Mentre per Renzi torna in auge la carta del bis, da parte di Antonio Tajani è arrivata una frenata: "Ognuno ha le sue opinioni". Il coordinatore di Forza Italia ha ribadito la volontà di eleggere un presidente "in tempi rapidi", anche per un principio di rispetto nei confronti degli italiani: "È giusto che abbiano una risposta in tempi rapidi. Ma ricordiamoci che ci sono state elezioni del presidente della Repubblica nelle quali si è votato più di 20 volte...".

Il pressing di Renzi

Al di là delle ipotesi del caso, Matteo Renzi ha il piede sull'acceleratore e auspica che a stretto giro i partiti riescano a convergere su una candidatura comune. Un profilo, insomma, che sappia godere di un consenso ampio e trasversale. Ma per ora non si mostra molto ottimista: "Speriamo che oggi si chiuda ma ho l'impressione che non sarà facile".

Ieri Renzi ha puntato il dito verso la classe politica, accusata di portare avanti un "indecoroso show" con chi preferisce far circolare nomi per poi bruciarli piuttosto che salvaguardare le

eventuali candidature. "C'è chi ha scambiato l'elezione del presidente della Repubblica con le audizioni di X Factor. Stanno ridicolizzando il momento più alto della democrazia parlamentare", ha tuonato il leader di Italia Viva.

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