Perizia su Berlusconi, Renzi: "Sguaiata provocazione"

Matteo Renzi torna sulla richiesta di perizia psichiatrica per Silvio Berlusconi. Per il leader d'Iv in questi anni c'è stata una "persecuzione"

Perizia su Berlusconi, Renzi: "Sguaiata provocazione"

Matteo Renzi non smette di dire la sua sulla perizia psichiatrica richiesta per Silvio Berlusconi in funzione del Ruby ter. Poco fa, durante la presentazione senese di "Controcorrente", l'ultimo libro del leader d'Italia Viva ed a sua volta ex premier, Renzi ha ribadito il suo pensiero attorno a quanto avanzato dal Tribunale di Milano.

Smentendo peraltro le voci riportate oggi su un presunto incontro estivo tra il vertice di Forza Italia e quello d'Italia Viva in funzione dell'elezione del prossimo presidente della Repubblica, il senatore d'Iv ha dichiarato che è "giusto verificare se è malato o meno" ma anche che "chiedere una perizia del genere assume i contorni di una inutile, sguaiata provocazione". Toni forti, in buona sostanza, che confermano come Renzi sia fermo nel giudicare quanto emerso durante la giornata di ieri.

Una visione - quella dell'ex premier - che interpreta il tutto in modo netto: "Non si fa altro che confermare - ha fatto infatti presente il politico - che in questi anni c'è stata una persecuzione : non potrei definire altrimenti la perizia psichiatrica per un signore di 85 anni. Giusto - ha continuato Matteo Renzi - che Berlusconi presenti ricorso, e alla sinistra dico: arriverà il momento di dare un giudizio politico sulla sua vicenda senza cercare di combatterlo per via giudiziaria". Insomma, gli avversari di Silvio Berlusconi dovrebbero confrontarsi sul piano politico e basta. Ma è un ragionamento che certa sinistra ha sempre fatto fatica a digerire.

Poi, come premesso, la smentita secca sul summit estivo: "Non vedo Berlusconi dal gennaio 2015 - ha proseguito il senatore - e non ho mai parlato con lui di Quirinale , di vicende giudiziarie si, di altro no. Ricordo - ha aggiunto Renzi - che Berlusconi non ha mai votato la fiducia al un mio governo e che io sono orgoglioso di aver eletto Sergio Mattarella , quando si ruppe il dialogo iniziato con il noto patto del Nazareno". Insomma, il retroscena de Il Corriere della Sera non corrisponderebbe alla realtà. Nel corso di queste ore, Forza Italia aveva peraltro domandato a tutte le forze politiche di non restare inermi dinanzi all'accaduto.

Durante la presentazione del libro, il leader d'Iv, che sta organizzando la raccolta firme per il referendum sull'abolizione del reddito di cittadinanza, ha annunciato che, per due appuntamenti referendari prossimi, e cioè quelli per la legalizzazione dell'eutanasia e la liberalizzazione della cannabis, Iv si esprmierà, lasciano libertà di scelta: "Sui referendum per eutanasia e cannabis lasciamo libertà: personalmente non ho firmato e sopratutto il quesito sull'eutanasia mi lascia perplesso e credo di sentirmi in linea con la maggioranza dei cittadini ed aggiungo dei cattolici". Qualche distinguo dunque esiste.

E ancora: "Questo referendum - ha dichiarato Renzi - inserisce una norma particolare come l'intervento attivo. Giuridicamente è un tema complicato ma su questi temi etici lasciamo libertà", ha chiosato.

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