Respinto il ricorso sul Rosatellum presentato a Firenze

Dichiarato inammissibile primo di tre ricorsi presentati contro la legge elettorale

Respinto il ricorso sul Rosatellum presentato a Firenze

È "inammissibile" il ricorso che aveva presentato al tribunale civile di Firenze Massimo Artini, deputato di Alternativa Libera ed ex Movimento 5 Stelle, in relazione al Rosatellum.

Il giudice Giuse ppina Guttadauro ha deciso contro la richiesta del parlamentare sulla legge elettorale con la quale si andrà a votare il prossimo 4 marzo, sostendo che i requisiti di "urgenza e strumentalità cautelare" non erano presenti, laddove i legali di Artini sostenevano che ci fossero requisiti anticostituzionali.

Artini metteva in evidenza come illegittime la previsione delle soglie di sbarramento per la quota proporzionale, le criticità nell'applicazione delle medesime soglie di sbarramento, l'illegittimità della contestuale candidatura in un collegio e in uno
più collegi plurinominali, l'illegittimità della proclamazione del deputato eletto in più collegi plurinominali in quello in cui abbia ottenuto la minore cifra elettorale, l'illegittimità delle liste bloccate anche in virtù delle pluricandidature, la previsione di una sola scheda elettorale e senza voto disgiunto.

Quello di

Firenze è il primo tribunale a esprimersi sulla questione del Rosatellum. Altri due ricorsi sono stati promossi all'Aquila, con udienza prevista per oggi, e al tribunale civile di Roma, dove ancora deve essere fissata una data.

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